Scomparsa di Cristina Conchiglia. Tanti messaggi di cordoglio

Si è spenta nella notte tra il 4 ed il 5 maggio la deputata brindisina del Pci impegnata nella lotta in favore dei diritti delle tabacchine

“Una donna che incarna la storia delle lotte per l’emancipazione sociale del nostro territorio. Una compagna straordinaria, che ha dedicato l’esistenza al suo impegno politico e sindacale, vissuto nella difesa strenua dei diritti delle lavoratrici e delle fasce sociali più deboli”. Con questa parole, il segretario generale della Cgil Lecce Salvatore Arnesano ricorda Cristina Conchiglia, la deputata del Pci che lottò per l'affermazione dei diritti delle lavoratrici impiegate nel tabacco. Nata a Brindisi nel 1923, Conchiglia si è spenta nella notte tra il 4 ed il 5 maggio scorsi. “Testimone dell’antifascismo e della Liberazione del nostro Paese – ha continuato Arnesano -, fondatrice del Sindacato delle tabacchine, protagonista dell'occupazione delle terre nell'Arneo e forza trainante delle battaglie contadine, sindaco di Copertino e deputata della Repubblica, Cristina Conchiglia ha vissuto la politica e il sindacato mantenendo sempre, e da sempre, il contatto diretto con le persone. Una compagna coraggiosa e determinata che ha condotto le dure lotte per rivendicare diritti e dignità per le lavoratrici e i lavoratori della terra, al costo di pesanti sofferenze, pagate in prima persona, come nella drammatica fase degli scioperi dei primi anni Cinquanta, in cui la compagna Conchiglia subì l’arresto, rea di aver guidato la rivolta e lo sciopero delle tabacchine, sottoposte a condizioni lavorative e salariali disumane. La vita di Cristina Conchiglia costituisce un esempio fondamentale per i tanti compagni e compagne che hanno avuto la fortuna di conoscerla e lascia un segno indelebile nella storia della Cgil di questo territorio, rappresentandone una guida maestra per il futuro”. Ma oltre a quello di Arnesano sono stati i messaggi di cordoglio ed i ricordi che il mondo della politica ha voluto ha voluto tracciare della deputata scomparsa. “Con la scomparsa dell’on. Cristina Conchiglia viene a mancare una delle protagoniste indiscusse del PCI di terra d’Otranto e della storia politica e sociale del Salento. La sua storia è stata quella di una militante esemplare e combattiva che ha fatto coincidere la sua esistenza con le lotte a difesa delle lavoratrici e delle donne salentine. E’ giusto e doveroso ricordare oggi, anche riflettendo sul periodo difficile quale che stiamo attraversando, quanto è costato anche in termini di sacrificio e dedizione personale battersi per strappare migliori condizioni di vita e di lavoro per la classe operaia. Cristina Conchiglia pagò anche con il carcere, nel marzo del 1953, il suo impegno a favore delle tabacchine e fu la trascinatrice delle donne che scioperavano per chiedere salari più giusti, il riconoscimento degli assegni familiari e dell’indennità di disoccupazione. Questa è stata la storia di Cristina Conchiglia, militante del Pci e della Cgil, ma anche amata sindaco di Copertino. Solo chi l’ha vista all’opera nella sua città può valutare il modo di fare politica praticato dall’on. Conchiglia. Riconoscere e salutare uno per uno i suoi concittadini, interessarsi dei problemi più minuti delle persone, avere sempre in testa il bene della città. Era questo il segreto della sua straordinaria popolarità che non è stata mai intaccata. Copertino è stata una roccaforte del PCI del Mezzogiorno, fino agli anni ottanta nella sezione c’erano più di mille iscritti. Un dato che da solo vale a testimoniare il radicamento di Cristina Conchiglia, sempre in prima fila a consegnare le tessere, a raccogliere fondi per l’Unità, a promuovere tanti giovani e tante donne nella politica cittadina. La politica di questi ultimi anni non gli apparteneva, la sentiva estranea, troppo lontana dagli ideali che avevano animato la stagione delle grandi conquiste dei lavoratori e che qui, nel Salento, aveva avuto come protagonisti, oltre a Cristina Conchiglia, Giorgio Casalino, Mario Foscarini, Giovanni Leucci, Antonio Ventura, Geggè Chironi. Ma proprio per questo continuo a pensare, nel rivolgere alla cara Cristina un pensiero commosso e riconoscente, che a quella storia e ai valori che l’hanno percorsa bisogna tornare, se si vuole riconnettere la politica con le persone e dare una speranza di futuro alle nuove generazioni“. Antonio Maniglio (Pd) Vicepresidente del Consiglio Regione PugliaLa scomparsa di Cristina Conchiglia rappresenta per me un dolore enorme. Nessuna parola può racchiudere i tanti ricordi che hanno accomunato il nostro camino, umano e politico. Una compagna dal modus operandi esemplare, tenace e combattiva che ha fatto della battaglia per i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici la missione della sua vita umana e politica. Una figura che ha fornito un apporto indimenticabile al nostro territorio, protagonista indiscussa nelle battaglie per il riconoscimento dei diritti delle tabacchine. Una donna profondamente umana che ha saputo portare con se anche in Parlamento, oltre al suo enorme bagaglio politico e culturale, la sua caratteristica preminente: la sobrietà. Ci mancherai compagna”. Teresa Bellanova Deputata PdLa storia dell'On Cristina Conchiglia è indissolubilmente legata alla storia del movimento sindacale salentino, dalle rivendicazioni delle tabacchine alla lotta dell'Arneo. Fiera e orgogliosa antifascista non smise mai di pensare e di studiare quelle che erano le nuove forme di fascismo. Per me che sono Copertinese la storia di Conchiglia, la Signora, come rispettosamente veniva chiamata dai copertinesi, è la storia del mia Città. Protagonista indiscussa della politica copertinese, Sindaco amatissimo e capace di dare un volto nuovo a Copertino in anni decisamente non facili. La politica di oggi non gli apparteneva ne quella nazionale tantomeno quella locale, la sua statura morale, etica e politica non gli consentiva di comprendere i meccanismi attuali,la mediocrità delle nuove classi dirigenti della Sinistra tutta, la sconvolgevano. L'ultima volta che parlammo mi disse che noi giovani non dovevamo mai smettere di indignarci e di lottare e che non dovevamo mai scendere a compromessi sulla pelle del popolo. Non ha mai aderito al progetto Politico di SEL ma per tutti i dirigenti e i militanti della Sinistra rimane un gigante punto di riferimento a cui difficilmente potere arrivare. Da copertinese ringrazio l'onorevole Crsitina Conchiglia per tutto quello che ci ha dato e che ha costruito, per le sue memorabili battaglie e per la sua approfondita conoscenza delle questioni ammistrative, frutto di studio e ricerca. Da dirigente della Sinistra non posso che convenire con lei sul degrado alla quale la Sinistra Italiana è stata condannata da una classe politica decisamante inadeguata. Con lei scompare una parte di storia della sinistra salentina fatta di dignità, sacrifici, lotte e indiscutibile integrità morale, politica ed etica“. Anna Cordella segretaria provinciale Sinistra Ecologia Libertà

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