Lecce. Si è tenuto ieri il secondo incontro pubblico sul tema organizzato dal Comune di Lecce
LECCE – Per chi non ha pagato la Tarsu dal 2007 al 2012, o ha dichiarato superfici inferiori al reale o, ancora, ha presentato ricorso contro gli avvisi di accertamento notificati entro il 2011, c’è una possibilità. Ed è quella del condono Tarsu, che permette sanzioni meno salate. E’ ciò che è emerso dall’incontro di ieri presso il centro sociale “Stadio” in via Matera a Lecce, il secondo degli appuntamenti itineranti organizzati dal Comune di Lecce, sul tema. All’incontro hanno preso parte il dirigente responsabile del settore Tributi e Fiscalità locale Piero Errico e il presidente della Commissione Bilancio, il commercialista Oronzino Tramacere. Oltre all’assessore Attilio Monosi, che ha spiegato che “il condono arriva alla fine di un percorso che ha visto l’Amministrazione comunale prima impegnata nel recupero di situazioni riguardanti le grandi superfici, emblematico il caso della Manifattura Tabacchi che ha garantito un recupero alle casse dell’Ente di somme pari a oltre un milione di euro, per poi passare alle abitazioni civili. Il tutto a pochi mesi dell’entrata in vigore della Tares che sostituirà l’attuale imposta e avrà principi e criteri di applicazione diversi”. Il dirigente Errico ha precisato che i box e le eventuali pertinenze delle abitazioni sono soggette a tassazione e, pertanto, condonabili. Il limite per la presentazione delle domande di condono è il 29 marzo prossimo. Il versamento delle somme da corrispondere per la definizione agevolata potrà essere eseguito mediante unica soluzione, entro il 24 maggio 2013, oppure ratealmente, presentando richiesta entro il 15 maggio 2013. “Obiettivo dell'amministrazione – ha spiegato Errico – è avere un’alta adesione all’iniziativa, grazie alla quale si garantirebbe una limatura della tassa”.