Occupazione. Puglia: +21mila posti in un anno

La Puglia traina il Sud e con la sua performance è seconda solo alla Lombardia

21mila nuovi posti di lavoro in un anno. Sono i dati sull’occupazione in Puglia diffusi dall’Istat e si riferiscono al terzo trimestre 2012 (paragonati allo stesso periodo del 2011). Notizie positive, nonostante l’inasprirsi della crisi economica, e alle quali aggrapparsi, soprattutto in seguito a quelle, drammatiche, relative al tasso di occupazione su scala nazionale: oltre l’11%. Tra luglio-settembre 2011 e luglio-settembre 2012 la Puglia è passata da 1 milione e 237mila ad 1 milione e 258mila occupati (livelli occupazionali non molto distanti da quelli registrati nel 2008, durante il primo anno di crisi), piazzandosi al secondo posto per performance in Italia. Meglio della Puglia, infatti, ha fatto solo la Lombardia, che nel periodo di riferimento è stata in grado di creare 34mila nuovi posti di lavoro. Rispetto alle Regioni del Mezzogiorno, la Puglia conferma il suo ruolo di traino, dal momento che in tutto il Sud sono andati persi complessivamente 26mila posti di lavoro. Molto negativi i dati di Calabria, Sicilia e Sardegna; resistono, oltre alla Puglia, Campania e Basilicata (+ 1000 unità).

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