La lettura? ‘In vitro’ è meglio

Lecce. Per la prima volta in Italia un progetto di ampio respiro per rendere la lettura un’abitudine diffusa

LECCE – Si chiama “In vitro” ed è un progetto sperimentale di promozione della lettura. Ideato e finanziato dal Centro per il libro e la lettura e attuato con gli Enti locali, con le associazioni dei bibliotecari, degli editori, dei librai e con Nati per leggere, “In vitro” sarà presentato .domani alle ore 11 a San Francesco della Scarpa a Lecce. L’iniziativa è promossa dalla Provincia di Lecce nell’ambito di ArtLab (22-29 settembre), appuntamento annuale sul management culturale, spazio libero per condividere esperienze, idee e prospettive. Alla presentazione interverranno Antonio Gabellone, presidente della Provincia di Lecce, Gian Arturo Ferrari, presidente del Centro per il libro e la lettura, Flavia Cristiano, direttore del Centro per il libro e la lettura, Waldemaro Morgese, presidente AIB Puglia e Vincenzo Santoro, responsabile Ufficio cultura, sport e politiche giovanili dell’Anci. Il progetto ha l’obiettivo di allargare la base dei lettori e rendere la lettura un’abitudine sociale diffusa e riconosciuta, a partire dai piccolissimi. Sono sei i territori, diversi per distribuzione geografica, dimensione e densità di popolazione, scelti per avviare la sperimentazione: la Regione Umbria e le province di Biella, Ravenna, Nuoro, Lecce e Siracusa. Verrà costruito un modello sperimentale, in vitro appunto, con gruppi di intervento formati da rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni di settore e da tutti i soggetti interessati, per sviluppare, nell’ambito di uno specifico patto locale per la lettura, pratiche innovative destinate a categorie di utenti-lettori quali le scuole e gli adolescenti, valorizzando le “infrastrutture” territoriali della lettura, ossia le biblioteche, con una speciale attenzione alle fasce deboli. Il progetto ha carattere sperimentale, in quanto in Italia non è mai stata intrapresa una serie di azioni coordinate di ampio respiro che coinvolgano tutti i partner della filiera del libro e della lettura (biblioteche, scuole, librerie, editori, associazioni culturali, etc.), i referenti politici, economici e sociali presenti sul territorio. Il progetto sarà coordinato dal Centro per il libro, ma prevede come necessaria componente organizzativa la costituzione di Gruppi locali di progetto (GLP) in ciascuna provincia, che seguiranno nel dettaglio e con continuità le attività.

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