Racale – Una lettera indirizzata al sindaco di Racale Donato Metalloda parte di una cittadina diversamente abile
Caro sindaco, scrivo a Lei, e attraverso Lei mi rivolgo anche a quei cittadini che avranno la possibilità di leggere queste mie parole cariche di speranza umana e civile. Mi chiamo Paola De Masi, abito e lavoro a Racale, ho 35 anni e “vivo la mia vita diversamente da altri” a causa di un incidente stradale. Dico di “vivere la mia vita diversamente dagli altri” in quanto un disabile in carrozzina è obbligato dalla società, dalla scarsa mancanza di civiltà e dal poco impegno da parte di amministrazioni comunali a dover lottare per veder riconosciuti i propri diritti di cittadina. Da anni io insieme alla mia famiglia scegliamo la vostra marina per trascorrere una giornata al mare in quanto è l’unica ad offrire l’accesso libero a coloro che come me amano la scogliera. Domenica scorsa ho notato con piacere che i luoghi da voi attrezzati sono ben due, quindi la possibilità di scegliere il posto che più aggrada. Certo la strada è ancora lunga e il lavoro è tanto per poter arrivare ad avere dei servizi eccellenti, come l’accesso in negozi, ristoranti, alberghi ed altre attività pubbliche, ma mi sento in dovere di ringraziarvi di cuore per il lavoro che avete svolto sino ad oggi, augurandomi che la vostra attenzione e la vostra sensibilità continui a portarvi ad operare sempre meglio, in favore di chi come me spera nel vostro lavoro e nella vostra voglia di fare sempre meglio in favore di tutti. La abbraccio e le auguro buona estate. Paola De Masi