Scorrano, si chiude un ospedale e se ne apre un altro

Bari. Parte la fase tre del piano di rientro sanitario. Cinque nuovi ospedali. Uno tra Maglie e Scorrano

BARI – “Cinque ospedali di dimensioni medio-grandi, dai 350 ai 700 posti letto, al servizio di bacini di utenza molto larghi, sono la risposta più evoluta e moderna al bisogno di superare la concezione di una rete ospedaliera traballante, precaria e obsoleta”. Con queste parole il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha presentato stamattina la fase 3 del Piano di rientro sanitario, che si pone l’obiettivo di innovare le strutture e del territorio e di ridurle, entro il 2016 a dieci o 12 mega strutture che dovrebbero portare al graduale abbandono dei vecchi nosocomi. Il finanziamento previsto per questa fase è di 522 milioni di euro che serviranno, nello specifico, a realizzare i nuovi ospedali a Taranto, Andria, in un' area compresa tra Monopoli, Fasano e Conversano e in un'altra tra Maglie e Scorrano. Per quest’ospedale sono stati stanziati 84 milioni di euro. Gli altri soldi saranno così ripartiti: 84 milioni sono stati per la Bat (350 posti letto), 60 per il Nord Barese (250 posti letto), 84 per l'ospedale tra Bari e Brindisi (350 posti), 210 per il nuovo ospedale di Taranto (700 posti). La stima è stata calcolata considerando il costo di 240mila euro a posto letto.

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