Lecce. L'opposizione accusa la maggioranza di debolezza. Ciardo rassicura: “Nessun problema; assenze dettate da impegni istituzionali comunicati”
LECCE – Salta il Consiglio provinciale per mancanza del numero legale. L'occasione è ghiotta per l'opposizione per parlare di una “maggioranza allo sbando” che “ha mostrato oggi tutte le sue pecche”. “Imbarazzante è stato l’atteggiamento dell’intera maggioranza di Palazzo dei Celestini – si legge in un comunicato congiunto delle forze di minoranza – che ha tentato in tutti i modi di fare ‘melina’, facendo un interminabile appello di verifica e conteggiando con grande difficoltà i presenti in aula, nemmeno si trattasse di numeri di bilancio. A a è valso il sostegno, per l’ennesima volta, del consigliere Siciliano, rimasto a sostenere la maggioranza di governo”. Secondo l’opposizione la questione sarebbe ancora più grave in considerazione del fatto che il Consiglio avrebbe dovuto discutere un ordine del giorno aggiuntivo sulla prosecuzione del rapporto con Alba Service per la gestione dei servizi strumentali all’attività della Provincia. In quest’ottica, le assenze tra gli scranni della maggioranza sarebbero dimostrazione di quanto il centrodestra sarebbe “sfilacciato e debole”. Pronta la ruisposta del presidente del gruppo Pdl, Biagio Ciardo: “Non c’è alcun problema politico alla Provincia di Lecce. La maggioranza di Palazzo dei Celestini oggi ha solo registrato qualche naturale assenza dovuta ad impegni istituzionali tra l’altro comunicati all’Ufficio di Presidenza del Consiglio, fermandosi ad un solo consigliere dal numero legale senza l’opposizione, che ha scelto di venire meno alla trattazione di punti all’ordine del giorno la cui discussione era stata paradossalmente caldeggiata dalla stessa minoranza, evidentemente più felice di mandare all'aria i lavori del Consiglio che di occuparsi del loro esame”. Biagio preferisce così spostare l’attenzione sull’atteggiamento dell’opposizione, che on presentandosi in Consiglio avrebbe dato prova di “doppia personalità” in quanto, dice Ciardo, “nelle istituzioni vuole fintamente tenere alto il vessillo della democrazia, della partecipazione, del coinvolgimento sui temi dello sviluppo della Provincia e dall’altra, appena si crea l’occasione, gongola inutilmente nel far mancare il numero legale, impedendo che di questi temi si possa dibattere”. Il Consiglio provinciale sugli stessi temi si riunirà il 30 marzo. “La maggioranza del centrodestra resta solida – aggiunge Ciadro a prova di quanto dichiarato – è partita nel 2009 da numeri addirittura inferiori a quelli che ha oggi, quando in maggioranza si sono registrati numerosi ingressi nell’ultimo biennio. Basti pensare, per dare una dimensione dell’inconsistenza reale di questi problemi, che l’ultimo Consiglio provinciale di una certa importanza, che ha approvato l’assestamento di bilancio 2011, ha detto sì allo strumento contabile con 21 voti a favore e soli quattro contrari. Nella seduta successiva, quella a noi più vicina, per l’approvazione del Bilancio di Previsione 2012 questi 21 voti di maggioranza sono saliti addirittura a 23 con il consenso dell’Udc alle politiche del centrodestra. È questa la dimensione numerica dell’inconsistenza della minoranza e del consenso che ha creato attorno a sé la politica di sviluppo e di rilancio di questo territorio voluta dal centrodestra”.
Sostieni il Tacco d’Italia!
Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.
Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.
Grazie
Marilù Mastrogiovanni
------
O TRAMITE L'IBAN
IT43I0526204000CC0021181120
------
Oppure aderisci al nostro crowdfunding