Casarano. Comune di Casarano nella bufera. Gli operai chiedono il sequestro cautelativo delle somme che la Geotec deve loro
CASARANO – Caos rifiuti al Comune di Casarano, dove si somma emergenza ad emergenza. Ventiquattro operai della ditta Geotec che finora ha gestito il servizio di igiene urbana del Comune hanno notificato alla ditta i decreti ingiuntivi per il recupero degli arretrati, equivalenti ad un mese di stipendio arretrato, il tfr e il fondo pensione, che, lamentano gli operai, non è stato mai versato. Non solo: poiché il Comune di Casarano deve all’Ato Le3 700mila euro, gli operai hanno chiesto il sequestro cautelativo delle somme. Nella mattinata di oggi una delegazione degli operai, accompagnata da Piergiorgio Caggiula dell’Idv, è stata ricevuta dalla Commissaria Ocello, che ha preso atto della situazione, dichiarandosi “contenta per l’esito del nuovo appalto per la gestione rifiuti, su cui comunque si dovrà monitorare perché vengano garantiti i diritti dei lavoratori”. Intanto continuano a lavorare per la Igeco, che si è aggiudicata la gara da quasi due milioni di euro dopo l’esclusione della prima classificata, la Cogea, raggiunta dall’interdittiva antimafia della Prefettura di Lecce, a seguito dei collegamenti societari tra la Cogea e la Geotec, il cui reale proprietario, Gialuigi Rosafio, è stato condannato in appello per “condotta mafiosa”. Gli operai stamane non hanno potuto raccogliere i rifiuti, perché i camion sono da ieri notte, stracolmi di rifiuti, in coda all’esterno della nuova discarica Burgesi gestita da Cogeam. Lì e nelle altre discariche gestite dalla Cogeam infatti, è in atto un nuovo capitolo dell’emergenza: i dipendenti della ditta del gruppo Marcegaglia hanno a loro volta incrociato le braccia, bloccando l’intero sistema di raccolta rifiuti. Il motivo risiede nel fatto che la Cogeam vanta un credito di 9 milioni dalle Ato: finora i costi sono stati anticipati dalla ditta, ma ora la situazione è diventata insostenibile. LEGGI QUI PER SAPERNE DI PIU’


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