Neviano. Il terreno, sequestrato dai finanzieri, appartenevano al titolare di una ditta di movimento terra
NEVIANO – Su un terreno agricolo di 440 metri quadrati erano stati realizzati abusivamente circa 150 metri quadrati di locali e tettoie adibiti ad uffici, deposito attrezzi e ricovero di automezzi. Inoltre era stato costruito un muro di cinta alto circa 3 metri, lungo 30 e largo 15. La scoperta è stata effettuata a Neviano dai finanzieri della Compagnia di Gallipoli. Gli accertamenti effettuati presso l’Ufficio Tecnico del Comune hanno poi permesso di accertare che il terreno in questione, classificato come “seminativo”, apparteneva C.S., 48enne del posto, titolare di una ditta di movimento terra, e non aveva alcun permesso di costruire. Durante il sopralluogo eseguito dai finanzieri, è stato accertato anche che nella stessa area l’uomo aveva realizzato una discarica di rifiuti speciali, pericolosi e non, derivanti dalla demolizione e ristrutturazione di immobili (mattoni, piastrelle, plastica, cemento), detenendo numerose traversine in legno dei binari ferroviari, classificate quali rifiuti speciali pericolosi. Il proprietario del terreno è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria di Lecce per violazione alle norme sulla tutela dell’ambiente e sull’edilizia, mentre il lotto di terreno, le opere abusive ed il materiale inquinante sono stati sottoposti a sequestro. Su impulso della Guardia di Finanza di Gallipoli, sono stati interessati il Comune di Neviano e la Provincia di Lecce per l’avvio della procedura di bonifica del sito inquinato, l’abbattimento delle opere abusive ed il ripristino dello stato dei luoghi, a spese del proprietario del terreno, attraverso l’emissione di apposite ordinanze di demolizione e bonifica, sulla cui esecuzione ed attuazione pratica vigilerà la stessa Compagnia della Guardia di Finanza di Gallipoli.
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