Morciano. Si spacciava per una parente di una bamba bisognosa di un costoso intervento degli Stati Uniti. Ma della piccola ignorava addirittura la patologia
MORCIANO DI LEUCA – E’ stata arrestata ieri dai carabinieri di Salve Prima Frisco, 61enne di Morciano di Leuca. I militari hanno applicato un ordine di esecuzione di pene concorrenti emesso dalla Procura della Repubblica di Lecce nei confronti della donna, già condannata in stato di liberta. La Frisco, gravata da numerosi precedenti giudiziari e di polizia che vanno dalla truffa al furto in abitazione, dalla sostituzione di persona all’uso di atto falso, commessi in giro per il Salento, era già salita agli onori della cronaca in diverse occasioni. Il fatto più eclatante è quello che risale al 2 gennaio 2009, quando venne sorpresa dai carabinieri di Tricase mentre girava per le abitazioni effettuando una raccolta di denaro porta a porta a favore di una minore di Taurisano, Giorgia, 13enne all’epoca dei fatti, la quale necessitava di un costoso intervento chirurgico negli Stati Uniti. Per indurre le persone a collaborare alle spese sanitarie indispensabili alla piccola, la donna sosteneva che la sfortunata ragazzina fosse sua nipote e si esibiva in scene strappalacrime con tanto di ricostruzione minuziosa dello stato di salute della bambina. Nonostante la triste vicenda di Giorgia fosse veritiera, non vi era alcun legame tra la Frisco e la piccola, tanto che la donna ignorava la vera patologia di cui la bimba soffriva. Proprio l’errore sul quadro clinico mandò all’aria i suoi piani. Infatti una persona di Tricase che aveva seguito la storia di Giorgia in televisione, dopo aver contribuito alla causa, fu assalita dai dubbi e chiamò alcuni suoi conoscenti, parenti del padre di Giorgia. Da questi ebbe la conferma che la patologia di cui la piccola era affetta non era quella di cui la truffatrice aveva riferito ed anche che non fosse mai stata organizzata alcuna raccolta di denaro porta a porta. La persona riferì subito l’accaduto al 112 e così i carabinieri di Tricase rintracciarono la donna cogliendola in flagranza di reato durante una raccolta fondi per le case del paese. Portata in caserma e sottoposta a perquisizione, la donna fu trovata in possesso di oltre mille euro in contanti dei quali non seppe giustificare né il possesso né la provenienza e che, pertanto, le furono sequestrati mentre lei venne denunciata in stato di libertà per truffa aggravata e continuata dal momento che gli accertamenti permisero di verificare che l’attività illecita della donna andava avanti da molto tempo e si era svolta in diversi Comuni della Provincia di Lecce. Ieri sera Prima Frisco, che deve scontare quattro anni di reclusione e deve pagare una multa di 3.350 euro, è stata bloccata dai carabinieri della Stazione di Salve ed accompagnata presso la casa circondariale “Borgo San Nicola” di Lecce dove, almeno per un po’, non potrà organizzare altre truffe.
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