Rotundo: ‘Perrone si ricorda di piazza Mazzini’

Lecce. Secondo il Pd gli annunci di restyling della piazza sarebbero solo propaganda culturale

LECCE – Il sindaco di Lecce si ricorderebbe di piazza Mazzini solo alla vigilia delle Amministrative. E’ il punto di vista di Antonio Rotundo, capogruppo del Pd in Comune, che accusa Paolo Perrone di promesse in “zona Cesarini”. E’ di ieri l’annuncio di una richiesta per l’installazione di telecamere di sorveglianza in piazza Mazzini, in seguito ai recenti episodi di microcriminalità, e di oggi invece l’annuncio di potenziare il verde pubblico. “Dopo cinque anni di totale abbandono e disinteresse – dice Rotundo – l'Amministrazione comunale si ricorda dell'esistenza di piazza Mazzini soltanto in piena zona Cesarini della legislatura, a meno di due mesi dal voto. Con una misera operazione di bassa propaganda oggi il sindaco Perrone interrompe l'oblio che in questi anni si era spinto fino a mettere seriamente a repentaglio perfino la sicurezza dell'intera zona. All'inspiegabile, e tutt'ora inspiegata, chiusura del posto fisso dei Vigli Urbani della Galleria – aggiunge -, era seguito l'assordante silenzio in seguito ai gravi atti criminosi contro la gioielleria Lavinia ed il gazebo del bar Mazzini. Segnali evidenti del totale disinteresse nei confronti dell'intera zona che in questi anni ha caratterizzato l'operato di questa Amministrazione comunale. In “concreto” quindi, dopo cinque anni, piazza Mazzini si ritrova soltanto con una misera domandina per le telecamere ed una vaga promessa, fatta oggi, di qualche fiorellino in più magari, ma soltanto nella prossima legislatura”.

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