Lecce. Il provvedimento di oggi segue il sequestro anticipato da parte della Dia di maggio scorso
LECCE – La sproporzione tra i redditi dichiarati e l’ingente patrimonio a lui riconducibile ha portato la Sezione Operativa della Direzione Investigativa Antimafia di Lecce a condurre articolate indagini patrimoniali sul conto di Giovanni Mazzotta, 46enne di Monteroni, già condannato con sentenza definitiva per traffico di sostanze stupefacenti e considerato esponente del sodalizio mafioso dei fratelli Tornese. Le indagini si erano concluse a maggio dello scorso anno con un sequestro anticipato di beni, tra cui appartamenti, aziende e attività commerciali, per il valore di 1,6 milioni di euro. Oggi è stato emesso il provvedimento di confisca, su indicazione del procuratore Cataldo Motta. Il patrimonio confiscato è costituito da: – un negozio ubicato in via Umberto I angolo via De Filippo a Monteroni; – due abitazioni sempre nella stessa strada (via Umberto I angolo via De Filippo) a Monteroni; – la società Gi.An.Co. Srl con sede a Monteroni di Lecce via Umberto I n. 261; – un villino di sette vani e un terreno in contrada Saetta a Monteroni; – la società Dennis Srl con sede in Leverano in via F.lli Bandiera 30 e l’intero complesso aziendale costituito dal supermercato “Meta” in via F.lli Bandiera a Leverano, dal “Gulliper” di via Vittorio Emanuele 136 a Maglie ed il “Gulliper” di via Aldo Moro a Leverano; – la società Mi.Che. Srl con sede in via Madonna delle Vigne n. 9° San Cesario di Lecce e l’intero complesso aziendale costituito dal supermercato di via Cazzella 27 a Leverano, dal supermercato “Pam” ubicato in via Martiri Neretini 2 a Nardò, dal punto vendita “Mondo Casa” di via XXIV Maggio angolo via Pantelleria a Leverano e dal supermercato “Pam” ubicato nella stressa strada, a Leverano. 11 maggio 2011 Esponente della Scu. Sequestro di beni per 1,6 milioni MONTERONI – La Direzione investigativa antimafia di Lecce ed i carabinieri del comando provinciale di Lecce hanno sequestrato all’alba di oggi aziende e beni immobili riconducibili a Giovanni Mazzotta, 46enne di Monteroni, indiziato di appartenere al clan mafioso dei fratelli Tornese, già condannato per traffico di sostanze stupefacenti. Il provvedimento di sequestro anticipato è stato emesso dal Tribunale di Lecce a seguito della proposta di misura patrimoniale avanzata dal procuratore della Repubblica di Lecce, Cataldo Motta, a conclusione di indagini patrimoniali svolte dalla sezione operativa della Dia leccese, che avrebbero consentito di accertare una manifesta sproporzione tra gli esigui redditi dichiarati da Mazzotta e l’ingente patrimonio a lui riconducibile. Il valore complessivo dei beni sequestrati, tra cui figurano tre società a responsabilità limitata che gestiscono sette supermercati, quattro immobili ed un terreno, ammonta ad oltre 1,6 milioni di euro.

L'abitazione di Monteroni

Il villino di Monteroni

Leverano, via Fratelli Bandiera

Nardò, via Martiri Neretini

Leverano, via XXIV Maggio angolo via Pantelleria

Il Gulliper di Maglie

Il Gulliper di Leverano
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