Bari. Ieri l’assemblea in cui sono emerse le criticità per le donne in tempo di crisi. Gigia Navarra eletta responsabile regionale
BARI – “Il cambiamento che vogliamo essere” è lo slogan scelto dal Coordinamento donne del sindacato Pensionati della Cgil per l’8 marzo ed è il tema che ha animato il dibattito dell’assemblea regionale delle donne Spi di Puglia che si è svolto ieri a Bari, all’Hotel Majesty, alla presenza della segretaria nazionale Spi Cgil, Celina Cesari, della segretaria della Cgil Puglia Francesca Abbrescia e di tutti i componenti la Segreteria regionale dello Spi, Vincenzo Valentino, Rosangela Lisi, Beppe Barletta, Rosanna Maragliulo. Un’iniziativa che mette in campo la forza e l’energia delle donne pensionate e anziane del Mezzogiorno per il cambiamento e per affrontare i problemi gravi che sta vivendo il Paese. “Noi siamo la generazione delle donne sempre in rivolta – ha detto la segretaria nazionale Cesari – e per rivolta intendiamo l’azione quotidiana per ricucire, fare rete, ricostruire il movimento di partecipazione delle donne in lotta per i diritti. Dobbiamo tenere aperta la strada dei diritti di cittadinanza per le donne a partire dal diritto al lavoro”. Sono trascorsi quasi sei mesi dall’assemblea nazionale delle donne della Cgil a San Benedetto del Tronto e in questi sei mesi sono stati almeno sette i cambiamenti che sono avvenuti. Nel corso dell’incontro sono stati elencati: “Una riforma epocale della previdenza – è stato detto – con un drastico taglio sul potere d’acquisto delle pensioni; si sono operati tagli lineari alle risorse che dovrebbero garantire i servizi sociali nei territori; il sistema sanitario è in sofferenza; i posti letto negli ospedali diminuiscono e non decollano i servizi di cura domiciliari; la povertà mortifica le condizioni di vita di molte donne e non solo anziane; l’indice di disoccupazione femminile supera il 30%; il lavoro di cura grava tutto sulle spalle delle giovani donne deprimendone le ambizioni di vita e le potenzialità di lavoro; la non autosufficienza è tema cronicamente assente dall’agenda politica e da ogni dibattito parlamentare”. Si tratta di cambiamenti (ma in molti casi non proprio di cambiamenti, bensì di un acuirsi di situazioni pre-esistenti) che generano angoscia e pessimismo. Quello che invece le donne hanno rivendicato all’incontro di ieri – al quale hanno preso parte in 200 – è il cambiamento del Paese, a partire dal cambiamento condizione delle donne nel lavoro, nella famiglia, nei luoghi decisionali e di esercizio del potere. L’esigenza emersa è stata quella di prospettare un modello sociale diverso e più amico delle donne, di sostenere il lavoro femminile come volano della crescita e il welfare come fattore di sviluppo economico e sociale. Per perseguire e puntare a raggiungere questi obiettivi, le donne dello Spi Cgil Puglia si preparano a un periodo intenso di lotta. Alla guida del Coordinamento regionale da ieri c’è Gigia Navarra, eletta a conclusione dell’assemblea. Navarra prende il posto di Maria Antonelli che lascia l’incarico per ricoprire quello di segretaria generale dello Spi Cgil della provincia di Bari. Originaria di Pescara e foggiana da oltre 40 anni, Gigia Navarra ha una lunga storia di rappresentanza e di lotta sindacale in difesa dei diritti delle donne, contro il precariato nell’occupazione e il lavoro nero. Membro dell’esecutivo nazionale delle Donne della Fisac Cgil fino al 1988, quando diventa segretaria provinciale della Fisac Cgil Foggia, per poi andare a ricoprire, nel 2000, il ruolo di segretaria confederale della Cgil Foggia. Dal 2007 al 2011 è componente della Segreteria confederale della Cgil Puglia.
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