Brindisi. Un gruppo di cittadini sottoscrive un appello indicando le priorità per la rinascita di Brindisi
BRINDISI – Guardare alla salute e all’occupazione, ma non solo. Non svendere il territorio ed anzi preoccuparsi di valorizzarne le peculiarità. Sono i punti da tenere presenti per contribuire alla rinascita della città. Ne è convinto un gruppo di cittadini di Brindisi, riuniti dall’avvocato Roberto Fusco, che ha sottoscritto un appello ai partiti suggerendo le priorità da tenere a mente. Eccolo: I sottoscritti cittadini di Brindisi, fermo restando ogni diverso personale orientamento politico e assumendo la politica come servizio, lanciano un appello unitario ai partiti affinché pongano prioritariamente nei loro programmi le tematiche della tutela della salute e dell’occupazione mediante uno sviluppo economico sostenibile e rispettoso delle vocazioni del territorio, che abbandoni definitivamente la pregressa logica economica incentrata sulla svendita del territorio e sul subappalto, esprimendo candidature coerenti con le dette finalità e con la volontà di: -ridare centralità al porto rendendolo fonte di ricchezza per l’intera collettività brindisina e non per pochi, liberandolo dalle servitù militari e demaniali e dalle gravissime limitazioni derivanti dallo scarico del carbone e del gas; -impedire la realizzazione del rigassificatore a Capobianco, onde evitare gravi pericoli per la popolazione e ulteriori gravissime limitazioni all’operatività del porto di Brindisi; -attuare la bonifica dei siti industriali inquinati, al fine di consentire nuovi insediamenti industriali ecocompatibili e tecnologicamente avanzati; -favorire con ogni mezzo l’incremento delle attività commerciali, agroalimentari e turistiche; -recuperare e riqualificare la costa attraverso l’adozione di piani costieri; -potenziare le infrastrutture dell’aeroporto di Brindisi, in termini di parcheggi, di collegamenti (ferroviario e viario), e di migliore efficienza nella gestione degli arrivi e delle partenze; -attuare un programma di recupero del patrimonio edilizio del centro storico che l’amministrazione deve assumere come suo dovere; -effettuare interventi che migliorino la vivibilità dei quartieri periferici ed il loro collegamento con il centro della città; -proseguire gli interventi di miglioramento del patrimonio artistico della città; -aumentare con ogni mezzo idoneo la crescita culturale, dedicando particolare attenzione alla Scuola ed all’Università; -porre in essere idonee politiche per la formazione e l’occupazione dei giovani e per la riqualificazione e la rioccupazione dei disoccupati; -salvaguardare l’ambiente, arginando l’inquinamento che ha deturpato il paesaggio e danneggiato la salute della collettività; -promuovere una cultura della legalità e della cittadinanza attiva che garantisca rispetto dei diritti fondamentali. Caterina Abatangelo, Piero Aloisio, Ermanno Angelini, Raffaella Argentieri, Armando Attolini, Marco Botrugno, Anna Carla Bozzini, Ida Calò, Antonio Caputo, Fabio Castrignano, Ettore Catalano, Gianluigi Capurso, Marina Caiulo, Mario Criscuolo, Giuseppe Cristofaro, Leda Citta, Giuseppe Dargenio, Cosimo De Giorgio, Carla Petit Di Giulio ,Bepi Di Giulio , Marzia Di Giulio, Giuseppe Di Giulio, Sara Di Giulio, Pierandrea De Santis, Luca De Santis, Clelia Fiory, Tommaso Fischetto, Antonio Fusco, Roberto Fusco, Antonio Gargasole ,Gioia Maria Anna, Vincenzo Guadalupi, Carmela Leucci, Antonella Lacorte, Giuseppe Latini, Marina Libardo, Amilcare Limongelli, Cristina Malcarne, Antonio Martina, Cosimo Marangio ,Alberto Mastrapasqua, Elvira Mellone, Patrizia Montagna, Dina Nani, Iole Nicolardi, Marina Palama, Nino Priore, Natalia Pati, Cinzia Palazzo, Antonio Perrino, Nicola Perrino, Maria Pica, Mimmo Potenza, Anna Cadia Rizzo, Enrico Rosati, Giorgio Sciarra, Paolo Sciarra, Valeria Schirone, Massimo Stomati, Giuseppe Tramacera, Stefania Vallarino
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