Lecce. Il 24enne dalla cui pistola è partito il colpo mortale per Youssef Harmanz è stato iscritto nel registro degli indagati
LECCE – E’ stato iscritto nel registro degli indagati Danilo Dell’Anna, il 24enne di Surbo che ieri sera ha ucciso, con ogni probabilità in maniera accidentale, il suo migliore amico, nonché cognato, Youssef Harmanz. Dell’Anna, che in passato aveva svolto l’attività di guardia giurata, possedeva ancora, con le necessarie autorizzazioni, la pistola semiautomatica calibro 7,65. Ieri l’avrebbe impugnata per mostrarla all’amico non accorgendosi che era carica e che non c’era la sicura. L’esplosione che ne è seguita ha colpito Harmanz al collo ferendolo mortalmente. Parte un colpo. Muore 26enne aggiornamento delle ore 9:00 di Andrea Morrone LECCE – Una tranquilla serata tra amici, un giorno di festa che si è trasformato in tragedia. Una giovane vita spezzata da un gioco dalle conseguenze drammatiche. Joseph Harmanz, 26enne di origine marocchine da anni residente a Surbo, è morto dopo essere stato colpito d un colpo di pistola accidentale che lo ha raggiunto al collo. La tragedia si è consumata a casa del fidanzato della sorella del 26enne, Danilo Dell'Anna, di due anni più grande della vittima, in via Piave 157, una tranquilla strada alla periferia di Surbo, a poche centinaia di metri dalla locale caserma dei carabinieri. I due amici si trovavano in casa con le rispettive fidanzate per trascorrere in compagnia la festività del primo novembre. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il proprietario di casa avrebbe deciso di mostrare l'arma a Joseph. Il gruppetto si trovava nella camera della letto della villetta residenziale. Un'arma legalmente detenuta dal Dell'Anna, che in passato, fino a circa quattro anni fa, aveva svolto la professione di guardia giurata, conservando poi la pistola semiautomatica di sua proprietà. Le dinamiche che hanno portato alla morte di Harmanz non sono del tutto chiare, forse chi impugnava l'arma non si è accorto che era carica e che, con ogni probabilità, non era stata inserita la sicura. In pochi istanti, quando erano circa le 21,45, quello che era un semplice gioco, all'insegna del fascino segreto delle armi, è diventato un incubo. Il colpo partito dall'arma semiautomatica ha centrato in pieno il ragazzo di origine marocchine, uccidendolo sul colpo. Una tragica fatalità che non ha lasciato scampo al 26enne, morto dinanzi alla sorella e al cognato, letteralmente sconvolti e sotto shock. Sul posto, pochi minuti dopo, sono arrivati i carabinieri della stazione di Surbo e gli uomini del Nucleo investigativo del comando provinciale di Lecce. Sul luogo della tragedia anche i sanitari del 118, che non hanno potuto fare altro che costatare il decesso di Joseph Harmanz. Alle 22.45, nella villetta di via Piave dove si è consumata la tragedia, sono arrivati anche gli uomini del reparto Investigazioni scientifiche dei carabinieri, che hanno provveduto a isolare il luogo dove è avvenuto l'incidente ed eseguire tutti i rilievi del caso. Gli uomini del Nucleo, guidati dal maggiore Saverio Lombardi e dal capitano Biagio Marro, hanno eseguito i primi riscontri investigativi e raccolto le prime deposizioni. Sul posto anche il medico legale Alberto Tortorella, che ha svolto i primi accertamenti e sul cadavere e che nei prossimi giorni eseguirà l'autopsia. Della vicenda è stato informato anche il magistrato di turno, il sostituto procuratore della Repubblica di Lecce, Giovanni De Palma, che coordina le indagini. Il pm ha ascoltato fino a tarda notte, nella caserma dei carabinieri, le tre persone presenti nell’abitazione al momento del tragico incidente. Per tutta la nottata lungo via Piave c'è stata una lunga processione di amici e conoscenti. La vittima, infatti, era molta conosciuta in paese, anche perché lavorava presso il bar della stazione. Anche Danilo Dell'Anna è un personaggio molto noto a Surbo. Una piccola folla si è radunata dinanzi al civico 157, racchiusa tra lacrime e dolore di un dramma tanto assurdo quanto tragico che ha sconvolto l’intera comunità di Surbo. Parte un colpo. Muore 26enne SURBO – E’ morto per gioco, ieri sera. Per una tragica fatalità. A quanto è dato sapere, il 26enne Joseph Harmanz, macellaio di origini marocchine, residente a Surbo, quella pistola la voleva solo guardare da vicino. Ma il colpo che è partito accidentalmente ferendolo al collo non gli ha lasciato scampo. Harmanz si trovava in casa in compagnia di un amico vigilante e delle rispettive compagne. Poi l’esplosione del proiettile. Una vera disgrazia. Una folla composta soprattutto da giovani si è subito riunita sotto il civico 157 di via Piave. Attorno all’una il corpo del 26enne è stato trasportato presso la camera mortuaria dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dove nelle prossime ore sarà sottoposto ad autopsia. Nella villetta sono giunti i carabinieri del Nucleo investigativo di Lecce e della Scientifica per analizzare il luogo della tragedia. Sul posto anche il pubblico ministero di turno, Giovanni De Palma.
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