Lecce. Il prefetto ha sottolineato che non vi è, allo stato attuale, alcun allarme sociale
LECCE – Aumento dei sistemi di videosorveglianza, maggiore controllo del territorio attraverso le forze dell’ordine e gli istituti di vigilanza. Sono questi i provvedimenti annunciati dal prefetto di Lecce, Giuliana Perrotta, per contrastare il recente aumento dei furti in appartamento nel capoluogo salentino. Quello della recrudescenza dei reati predatori è uno degli argomenti trattati ieri nella riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Al vertice in prefettura hanno preso parte il sindaco di Lecce, Paolo Perrone; il presidente della provincia, Antonio Gabellone, e i vertici delle forze dell’ordine. Il prefetto ha riferito sull’andamento dei reati predatori nel territorio provinciale nel suo complesso e nel capoluogo. In particolare, i furti appartamento nel primo semestre del 2011 sono stati 1127, rispetto ai 1377 della seconda metà del 2010 e i 1099 dei primi sei mesi dello scorso anno. Cifre comunque importanti cui bisognerà aggiungere quelle del secondo semestre del 2001, che specie a settembre e ottobre hanno fatto registrare un preoccupante aumento di colpi messi a segno in abitazioni del capoluogo salentino. Proprio per questo il prefetto Perrotta ha voluto sottolineare l’importanza del finanziamento dell’integrazione del sistema di videosorveglianza nel comune di Lecce con fondi del “Pon sicurezza”. Anche il sindaco Perrone ha evidenziato la rilevanza del sistema di videosorveglianza che a breve entrerà a regime nella città, laddove sono già stati costatati i favorevoli effetti in termini di prevenzione di attività delittuose ordinarie e di tutela del patrimonio pubblico. Il prefetto ha comunque sottolineato che non vi è, allo stato attuale, alcun allarme sociale: “Abbiamo valutato insieme ai rappresentanti degli enti locali, sindaco e presidente della provincia, i dati complessivi dei furti, da cui non emerge una situazione particolarmente preoccupante”. “Chiederemo comunque agli istituti di vigilanza – ha dichiarato la dottoressa Perrotta –, con i quali abbiamo un protocollo di legalità, “I mille occhi sulla città”, di contribuire a un maggiore controllo del territorio, su cui vi sarà anche una maggiore presenza delle forze dell’ordine.
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