La picchia e la perseguita. Divieto di dimora per stalker 53enne

Monteroni. La donna vittima delle violenze è riuscita a denunciare il suo persecutore, dando il via alle indagini

MOTERONI – Da un anno era diventata la sua ossessione. Lui, L.M. di Copertino, classe ’58, dieci anni più grande di lei, la perseguitava e non la lasciava più vivere. Si era invaghito di lei e per questo voleva che fosse solo sua. Più volte si era appostato sotto casa della donna e più volte l’aveva minacciata, era persino arrivato a picchiarla, afferrandola per le braccia, sferrandole pugni, spingendola fino a farla cadere e tirandole dei calci, tanto da procurarle delle lesioni. Voleva piegare la sua volontà e sottometterla al suo volere ma la donna non s’è persa d’animo ed ha denunciato tutto ai carabinieri della Stazione di Monteroni, la sua città. Immediate le indagini a tutela dell’incolumità e della tranquillità della vittima. I carabinieri hanno raccolto numerose testimonianze, soprattutto di amici e amiche della donna: lo stalker non si poneva limiti ed arrivava a minacciare ed insultarla anche davanti a suoi conoscenti, inseguendola ovunque, minacciando anche loro. Gli investigatori hanno fatto combaciare le telefonate con quanto denunciato ed hanno raccolto i referti medici. L.M, un tipo pericoloso e sfrontato, che non ha esitato a seguire la donna addirittura sino alla caserma dei carabinieri, per dissuaderla con la forza dal denunciarlo. Il risultato è stato il divieto di dimora per lo stalker, con l’obbligo a permanere entro il Comune di Copertino e a non uscire di casa negli orari serali e notturni. Si è così evitata l’escalation della violenza, fenomeno particolarmente pericoloso che sottomette le vittime, rendendole prive di forza d’animo e volontà di ribellione, donando il potere del controllo agli aguzzini.

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