Lotta alla burocrazia. Negro: ‘Aboliamo il Cur’

Secondo il presidente dell’Udc, il Comitato Urbanistico Regionale sarebbe diventato inutile oggi che la Regione dispone di figure in grado di fornire consulenza all’Ente

“Aboliamo il Comitato Urbanistico Regionale (Cur) e cominciamo a snellire le procedure burocratiche e abbattere i costi della politica”. La richiesta è del presidente del Gruppo Udc alla Regione Puglia, Salvatore Negro. I costi della politica, secondo Negro, sono anche quelli della burocrazia lenta ed inefficace che offre servizi inadeguati ai cittadini e alle imprese e rallenta o blocca lo sviluppo del territorio e la stessa azione politica. Contro questa “burocrazia”, della quale il Cur sarebbe esempio, si scaglia il gruppo regionale Udc. “Il Cur – ha ricordato il capogruppo Udc – era stato istituito nel 1980 con la legge regionale del 17 gennaio n. 8, con ‘con funzioni di consulenza tecnico-amministrativa del Consiglio e della Giunta nella materia urbanistica trasferita alla Regione’ e con ‘funzioni di consulenza tecnica-amministrativa nella materia urbanistica anche per gli enti sub-regionali e locali’. Un organismo- aggiunge Negro – che aveva un senso in quegli anni e non oggi considerato che la Regione Puglia dispone di figure altamente qualificate in pianta organica che possono istruire autonomamente una pratica, fornire consulenza e supporto tecnico. L’Ente regionale, infatti, dispone attualmente di esperti e tecnici quali i direttori di area, dirigenti di settore, dirigenti di servizio, funzionari detentori di alta professionalità e di posizione organizzativa. A ciò si deve aggiungere che anche i Comuni in questi decenni hanno implementato gli uffici tecnici con dirigenti e responsabili qualificati e laureati. Tra l’altro, il Comitato Urbanistico Regionale è un organismo complesso, composto da più di 20 membri, tra tecnici ed esperti, il cui funzionamento è lento e poco agile. Per tutte queste ragioni – ha concluso il presidente Negro – come Gruppo Udc ne chiediamo l’abolizione che comporterà vantaggi in termini di snellimento delle procedure e quindi risposte più immediate alle istanze dei cittadini e delle imprese, ma anche abbattimento dei costi e soprattutto maggiore credibilità della politica”.

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