Casarano. “Cittadinanzattiva” segnala segnaletica stradale insufficiente ed indicazione errata degli orari del bus
CASARANO – Segnaletica stradale insufficiente ed errata indicazione degli orari del servizio di trasporto urbano. Sono le due importanti criticità segnalate da “Cittadinanzattiva” sull’ubicazione della nuova sede del Distretto socio-sanitario di via Spagna, in contrada “Pietra Bianca”. “In primo luogo – recita la nota dell’associazione – la segnaletica stradale del Distretto è insufficiente, poco visibile e poco leggibile ad indicare l'uso corretto del percorso stradale, rispetto anche alle altre indicazioni locali, comportando di conseguenza un disagio di viabilità per i cittadini, ancor più malati. Soprattutto di quella utenza che transita dal nosocomio cittadino al Distretto. Inoltre – prosegue Cittadinanzattiva – sono pervenute lamentele circa la segnaletica delle corse giornaliere (dei bus urbani, ndr) non rispondenti alle informazioni riportate. Difatti – osserva la nota – è segnalato che la linea n. 1 ha una corsa alle ore 12.43 per via Spagna, però di fatto la fermata avviene alle 13.43, per cui molti utenti si ritrovano a dover fare autostop per tornare in centro o viceversa. Poiché la linea n. 1 ha la fermata alle ore 13.43 per poi riprenderla, sempre per via Spagna, alle ore 15.43, si comprenderà quale disagio crea tale lasso di tempo a tutti quanti, ben sapendo che il servizio erogato dalla struttura sanitaria termina alle ore 14.00 e viene ripreso alle ore 15 di ogni martedì e giovedì”. La nota è indirizzata al commissario prefettizio, Giovanni D’Onofrio, e al direttore del Distretto, Luigi De Francesco. “Trattandosi di malati e di struttura sanitaria territoriale molto importante – conclude l’associazione – occorre che le SS.LL. rimuovano tutti gli ostacoli che impediscono un'adeguata accessibilità, fruibilità e adeguatezza del servizio trasporti urbani”. 23 agosto 2011 Il Distretto socio-sanitario cambia casa CASARANO – Dopo anni di attesa, caratterizzati da contenziosi e laboriose procedure amministrative, è passato finalmente nella fase operativa il trasferimento del Distretto socio-sanitario di Casarano. Da alcuni giorni, infatti, sono iniziate le operazioni di trasferimento dalla sede storica di corso Vittorio Emanuele II (ex poliambulatori Inam) nei nuovi locali di via Spagna e via Francia, nel popoloso e periferico quartiere di “Pietra Bianca”. Da ieri, quindi, le attività ambulatoriali saranno sospese per facilitare le operazioni di trasferimento di tutti gli uffici e di tutti i servizi che si attendono piuttosto laboriose. Per questo motivo, il responsabile del Distretto socio-sanitario, Luigi Di Francesco, attraverso un manifesto affisso in questi giorni sui muri della città, ha voluto scusarsi per i disagi che prevedibilmente causeranno le operazioni di trasferimento, in primo luogo la sospensione dei servizi, confidando nella comprensione degli utenti. La ripresa dei servizi nella nuova sede del quartiere di “Pietra Bianca” è stata fissata, se tutto andrà per il verso giusto, per lunedì prossimo, 29 agosto 2011. Tuttavia, nel moderno immobile di via Spagna non saranno trasferiti solo gli ambulatori specialistici e gli uffici dell’ex Inam. Nella nuova sede saranno trasferiti, infatti, anche il servizio di Pneumologia territoriale, attivo sino a ieri nell’edificio di via Piave (strada per Taurisano) e in un prossimo futuro anche gli Uffici del servizio di Igiene pubblica e del Servizio veterinario attualmente allocati in un immobile di via Vecchia Matino. I motivi del trasferimento dei servizi sanitari sono diversi, ma due in particolare hanno indotto i vertici dell’Asl di Lecce a non procrastinarlo ancora nel tempo: la vetustà degli immobili e i problemi di traffico e di parcheggio. Le vecchie sedi di corso Vittorio Emanuele e via Vecchia Matino, infatti, presentavano gravi inadempienze dal punto di vista di accesso ai diversamente abili, circostanza non accettabile per qualsiasi struttura pubblica, sanitaria in particolare. Le vecchie sedi, inoltre, tranne quella di via Piave, erano ubicate nel centro storico, spesso ingolfato dal traffico, dove ormai è praticamente impossibile trovare un parcheggio vicino e comodo, considerando le caratteristiche degli utenti. La nuova sede, invece, si trova in un’area spaziosa, con parcheggi a disposizione e ottimamente collegata con i bus urbani.
Sostieni il Tacco d’Italia!
Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.
Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.
Grazie
Marilù Mastrogiovanni
------
O TRAMITE L'IBAN
IT43I0526204000CC0021181120
------
Oppure aderisci al nostro crowdfunding