Comparto 13. Save Salento diffida il Comune

Santa Cesarea. L’associazione chiede l’intervento di Regione, Ministero e Procura per fermare la maxi-lottizzazione approvato 25 anni fa è ormai anacronistica

SANTA CESAREA – Tiene banco a Santa Cesarea il dibattito intorno al Comparto 13, individuato da anni come sito di una trasformazione edilizia. L'associazione radicale “Save Salento” ha presentato l’altro giorno un’istanza con la quale diffida il Comune “dal dare attuazione alla lottizzazione che prevede la costruzione di circa 536 unità abitative, di un albergo e di altri servizi residenziali”, denunciando un “recente incendio avvenuto nel comparto” e chiedendo “l'intervento della Regione Puglia, del Ministro per i Beni e le Attività Culturali e della Procura della Repubblica di Lecce”. A firmare il documento sono stati il presidente di Save Salento, Catia Stomeo, il segretario dell'associazione, Antonio Bonatesta, e la deputata radicale e socia fondatrice dell’associazione, Elisabetta Zamparutti: Save Salento ritiene infatti che “il piano di lottizzazione del comparto 13 e la relativa convenzione siano ampiamente scaduti da circa 15 anni. Inoltre il piano, dopo la sua decadenza, non è mai stato sottoposto al Piano Urbanistico Territoriale Tematico (PUTT/p) della Regione Puglia”. Infine, l'associazione Save Salento, denuncia che “il comparto 13 è stato interessato da incendi, appiccati su tutta l'area destinata a strada e che hanno distrutto non solo la macchia mediterranea posta al di sopra ma anche quella presente ai margini dello sterrato ormai coperto da vegetazione, compresi alcuni alberi di pino”. A tal proposito, Save Salento, ha segnalato quanto accaduto alla Procura della Repubblica di Lecce. Secondo l’associazione ambientalista, “un piano di lottizzazione approvato e convenzionato 25 anni fa è ormai del tutto anacronistico, su uno dei tratti di costa più affascinanti del Salento, che oggi si presenta completamente ricoperto da un’intensa macchia mediterranea, con boschi ed essenze arboree di eccezionale importanza”. Da segnalare anche l’appello lanciato sabato notte dal palco della Notte della Taranta di Melpignano, dal gruppo Sud Sound System i quali hanno invocato lo “stop al cemento a Porto Miggiano”.

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