Santa Croce sotto stretta sorveglianza

La chiesa barocca monitorata per pericolo di crolli. Si studiano i possibili interventi

Dopo l'allarme lanciato a fine maggio, la Chiesa di Santa Croce a Lecce, capolavoro barocco e immagine cartolina della città capoluogo, è sotto sorveglianza speciale. Ieri, la ditta Nicolì srl, di Lequile, che si occupa dei lavori ha posizionato una rete di protezione proprio sotto il rosone, per evitare che la pietra leccese pericolante si stacchi e precipiti al suolo, rovinando per sempre lo storico edificio di culto. Mentre la Sovrintendenza faceva il punto sulle immagini scattate dai Vigili del fuoco proprio due mesi fa e sui rilievi effettuati dall’architetto Giovanna Cacudi e dal professor Carlo Blasi, titolare della cattedra di Restauro nella facoltà di Architettura dell’Università di Parma, il 26 luglio scorso sono stati allestiti ponteggi sui lati e sulla parte posteriore della Chiesa, meta anche in agosto del pellegrinaggio di migliaia di turisti e bisognosa di un intervento di ristrutturazione del quale non si conoscono ancora tempistiche ed entità.

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