Sel-Idv. E’ già clima elettorale

Casarano. Alle critiche di Caggiula, risponde Daniele Morelli, segretario dei “vendoliani”: “Il populismo? Lontano dal nostro modo di fare politica”

CASARANO – Il dissidio sui lavoratori precari del Comune tra Idv e Sel ha fatto rumore. I siti all-news locali (“Tuttocasarano” e “Il Tacco d’Italia”) e Facebook sono stati riempiti di commenti sul clamoroso “screzio” tra due partiti che sembravano ferrei alleati. Forse, come ha adombrato qualcuno, alla base di tutto c’è una diversa strategia in vista delle elezioni amministrative del 2012: Idv sarebbe orientato a guardare verso il centro, con Udc e altre forze politiche, piuttosto che verso il centro-sinistra. Vedremo gli sviluppi nei prossimi mesi, ma intanto alle critiche del responsabile cittadino dell’Idv, Piergiorgio Caggiula, replica con una nota di chiarimento il segretario politico di Sel, Daniele Morelli. “Chi ci conosce bene (e Piergiorgio Caggiula è uno di questi) – scrive Morelli – sa che è lontanissimo dal nostro modo di intendere la politica il populismo; tantomeno scriviamo qualcosa solo per far sentire che esistiamo. Non ne abbiamo bisogno. Per amore di verità, dunque, vorrei precisare a Piergiorgio che se è vero che sono state bloccate le assunzioni dal 1° gennaio di quest’anno, altrettanto vero è che per la Polizia Municipale questo divieto non sussiste. Nulla vieta, quindi, ai Comuni di dotarsi di ulteriore organico qualora ne sentissero la necessità ed, ovviamente, ne avessero la possibilità economica”. Il responsabile dell’Idv non ha voluto controreplicare a Morelli. Forse la “tempesta estiva” tra le due forze politiche si conclude così. 21/07/2011 Caggiula: ‘Sel verso la deriva populista’ CASARANO – ‘“Sinistra, ecologia e libertà” sta prendendo una deriva “prosaico-populista”. A coniare il severo giudizio, in risposta alla nota di Sel sulla situazione dei lavoratori precari del Comune, non è stato un esponente del Pdl e nemmeno uno dell’area dell’ex sindaco Ivan De Masi. La frase, inserita in un commento più generale, è di Piergiorgio Caggiula, responsabile cittadino del circolo dell’Italia dei Valori, senza ombra di dubbio il partito più vicino a Sel in questo periodo storico. L’esponente “dipietrista”, inoltre, ha accusato di populismo “gli amici di Sel” perché avrebbero sbandierato il miraggio del posto di lavoro per fini elettoralistici. Ce n’è abbastanza per puntare l’obiettivo sui rapporti tra i due movimenti che, almeno fino a questo momento, hanno condiviso tutto ciò che c’era da condividere in fatto di prese di posizione e iniziative politiche. Intanto, però, l’intervento dell’Idv arricchisce il dibattito sui lavoratori precari del Comune. “Mi dispiace dover constatare – scrive Caggiula – che gli amici di Sel stiano prendendo una deriva prosaico-populista senza realmente confrontarsi con la realtà dei fatti. Un fatto sicuramente assodato è che mai e poi mai un commissario possa indire concorsi pubblici per assunzioni a tempo indeterminato”. “Un altro fatto incontestabile – continua la nota – è che per effetto della legge Brunetta già dal primo gennaio di quest'anno qualsiasi assunzione per gli enti pubblici veniva bloccata, tant’è che già i precedenti concorsi, irregolari alla nascita, fossero destinati causa l'inefficienza della passata amministrazione a morte certa. Era populismo quello, è populismo questo: sbandierare un miraggio, quello dei posti di lavoro pur di accattivarsi le simpatie dei cittadini”. Anticipando i commenti alla sua iniziativa, Caggiula ha voluto chiarire che “non si tratta di uno scontro tra Idv e Sel e nemmeno un attacco a Sel”, anche perché (e lo si comprende dalla stessa nota) il giudizio di fondo di Idv sulla gestione dei concorsi da parte dell’amministrazione De Masi è rimasta sempre quella, cioè negativo, e sembra uguale a quella di Sel. I “vendoliani” erano intervenuti nei giorni scorsi per sollecitare il commissario prefettizio, Giovanni D’Onofrio, “a dar seguito a quelle procedure interrotte per irregolarità ed incapacità di gestione, e ridare speranze di vita decorosa ad alcuni lavoratori ed alle loro famiglie”. Sel aveva sottolineato che si tratta di lavoratori “ai quali non è stata data la possibilità di completare i concorsi e che ora rischiano di vedersi negata anche l’ipotesi di un rinnovo”.

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