Bari. Oggi l’assessore Amati presenterà al Consiglio regionale degli emendamenti per la gestione pubblica dell’Acquedotto pugliese
BARI – L’acqua non si privatizza. L’acqua è di tutti. Gli italiani si sono espressi chiaramente, votando sì ai due quesiti sull’acqua. Ed i pugliesi hanno fatto altrettanto. Che succederà, dunque, proprio in Puglia, dove l’Acquedotto pugliese sta per affrontare in Regione il percorso di ripubblicizzazione? Fabiano Amati, assessore regionale alle Opere pubbliche, si è detto molto soddisfatto del risultato referendario. “Gli italiani sono molto più avanti della politica e dimostrano che nei momenti decisivi partecipano con entusiasmo per dare la rotta. Sono dell'opinione che la difesa della gestione pubblica del servizio idrico integrato abbia fatto da traino alla consultazione referendaria. Ora tocca a noi portare all'approvazione la legge di ripubblicizzazione di Aqp, sulla quale domani mattina (oggi, per chi legge, ndr) presenterò alcuni emendamenti per renderla conforme all'esito referendario e al nostro punto di vista culturale e politico”. Articolo correlato: Il quorum degli italiani