Vettori aerei da sanzionare

Lettera aperta a Ryanair – Head Office – Dublino

Per un fine settimana nella Città Eterna, acquisto biglietto “Ryanair” Brindisi – Roma Ciampino, con previsione di ritorno lunedì 16 maggio alle 7. A proposito dell’orario antelucano della seconda parte del viaggio, programmo di pernottare nella capitale solamente il sabato sera e di prenotare, invece, in un hotel di Ciampino limitrofo all’aeroporto, per il giorno successivo. Alle 5.20 sveglia, alle 6 in punto già in coda per i controlli di sicurezza. Sennonché, immediatamente dopo, basta un’occhiata al tabellone delle partenze per registrare l’impatto con un clamoroso, spiacevole smacco: la partenza per Brindisi (volo FR 7066), avverrà non alle 7, ma alle 10.55, con quattro ore di ritardo, a causa di motivi operativi (operational reasons). Spontaneo e incontenibile sobbalzo, ovviamente, abbinato a pensieri e considerazioni che preferisco tenere per me, una reazione affatto addolcita dalla constatazione che ritardi pesanti sono annunciati anche riguardo ad altri voli Ryanair della mattinata e precisamente: – FR 9677 – Roma – Valencia – dalle 7.05 alle 9.00; – FR 6106 – Roma – Charleroi – dalle 9.55 alle 15.05; – FR 9431 – Roma – Dublino – dalle 10.55 alle 14.25. Fortunatamente, niente alluvioni o terremoti o guerre civili o occupazioni nelle aree e località interessate dai ritardi, semplicemente, sottoforma di due edulcorate e vuote accezioni, un calcione sferrato dalla società regina dei voli low cost sugli stinchi dei suoi utenti. E però, così come per i calciatori scattano cartellini rossi d’espulsione e multe, per una compagnia aerea, in casi del genere, non dovrebbero parimenti prevedersi pesanti sanzioni, insieme con l’obbligo di risarcire i danni e i disagi dei malcapitati viaggiatori? Notazione conclusiva, l’effettivo decollo del ”Roma Ciampino – Brindisi” ha avuto luogo alle 12.05. Lecce, 16 maggio 2011 Rocco Boccadamo

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