Gallipoli. Prima di finire in mare ha fatto in tempo a lanciare un fumogeno per chiamare aiuto. Ed infatti una bagnante ha potuto avvisare i militari, che sono accorsi a salvarlo
GALLIPOLI – Era uscito in mare nel primo pomeriggio quando le condizioni meteo-marine erano favorevoli con l’intento di passare qualche ora di svago a bordo della sua barca a vela di colore rosso di circa 5 metri. Ma le condizioni del mare sono cambiate repentinamente ed all’improvviso, il 46enne originario di Torino, si è ritrovato in acqua dopo che la barca si è ribaltata per via del vento. Fortunatamente il malcapitato è riuscito a sparare una boetta fumogena che gli ha permesso di essere avvistato da alcuni bagnanti e, intanto, si è rifugiato sul guscio del natante in attesa dei soccorsi. E infatti in serata è la segnalazione dell’incidente è arrivata al numero blu 1530 della Guardia costiera, da parte di una bagnante che si trovava a Punta Pizzo (Gallipoli) al momento dell’accaduto. I militari della motovedetta CP 848 sono giunti in zona nel giro di pochi minuti, intercettando l’unità semiaffondata, portando in salvo il naufrago e riuscendo, inoltre, ad evitare che il mezzo affondasse cosi da poterlo mettere in sicurezza nel porto di Gallipoli, dove ad attendere il turista vi erano la moglie ed il figlio. Il servizio di ricerca e soccorso in mare è assicurato 24 ore su 24 dai mezzi della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera; il numero gratuito per le emergenze in mare è il 1530.
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