LA STORIA DELLA DOMENICA. Cursi. Parte dal piccolo Comune salentino un’esperienza che viene presa ad esempio in tutta Italia: il Gruppo d’acquisto solidale fotovoltaico. Ovvero: energia autoprodotta. Con risorse strumentali ed umane tutte locali
Di Andrea Gabellone CURSI – L'energia pulita, autoprodotta, e il risparmio sulle bollette, da qualche tempo a questa parte, sono diventati obiettivi realizzabili anche in provincia di Lecce. Il presidente del Gasf (Gruppo d'Acquisto Solidale Fotovoltaico) di Cursi, Nicolino Sticchi, è stato invitato per il 6 maggio al Solarexpo di Verona, fiera internazionale sulle rinnovabili, per parlare della sua esperienza con l'energia verde. Tanto per cominciare, ci può introdurre al Gasf? “I Gasf sono gruppi nati alcuni anni fa con la finalità di ridurre le spese sull'energia. Il nostro, quello di Cursi, ha una caratteristica che lo rende unico in Italia: è un gruppo autogestito. Gli altri raccolgono le adesioni dei soci, poi procedono chiedendo preventivi con lo scopo di appaltare ad un'unica ditta. Quest'ultima può avere qualsiasi provenienza. Noi, invece, operiamo esclusivamente con tecnici e artigiani del nostro territorio. Anche il materiale, utile alla realizzazione degli impianti, viene acquistato da commercianti locali. La gestione, infine, è totalmente affidata al Gasf”. Energia a km zero? “Esatto. La costruzione, il trasporto e la logistica sono tutte fasi gestite da lavoratori della nostra zona, quindi, oltre al risparmio, c'è la crescita: creiamo nuovi posti di lavoro. Pensi che abbiamo assunto anche due ingegnieri salentini che lavoravano a Torino. Con tutte queste attività, riusciamo ad abbattere i costi del 30%, sempre utilizzando materiali di prima qualità. Tutto questo va solo a vantaggio dei soci perché il gruppo non ha scopi di lucro. In più, facciamo anche formazione: abbiamo stilato un protocollo d'intesa con l'Istituto professionale per l'Industria e l'Artigianato di Maglie e forniamo, ai giovani tecnici, competenze in ambito di fotovoltaico”. Una catena completa, dalla formazione al consumo? “E non solo: ci occupiamo anche di scegliere la banca che applica il tasso più basso e le compagnie assicurative più convenienti. Offriamo un servizio completo, avvantaggiando il territorio. È questa la nostra filosofia”. Differite molto dalle altre ditte che hanno investito sul rinnovabile. “Assolutamente sì. Noi costruiamo i nostri impianti rispettando l'ambiente: diciamo no al terreno agricolo. Tetti di case, di scuole, di capannoni piuttosto. Poi, l'utente risparmia usufruendo di quello che gli serve, rimettendo in rete l'energia prodotta in eccesso. Questo può significare un guadagno di anche 150/200 euro al mese”. La gente sta inziando a capire che conviene? “Il numero di iscritti parla chiaro. Siamo circa 200 tra l'anno scorso e quest'anno, e le dirò di più: alcuni comuni limitrofi a Cursi hanno iniziato ad interessarsi alla nostra attività”. E voi? “Saremmo ben felici di condividere questa nuova concezione di produzione e consumo di energia. Non siamo mica gelosi! Questo ci fa prevedere un'ulteriore crescita nei prossimi anni. Anche per questo il 6 maggio saremo a Verona. Vogliono saperne di più su una comunità di consumatori che si è distinta per aver rispettato l'ambiente, abbassato i costi, creato lavoro e valorizzato l'economia locale”.
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