Emergenza immigrati. In 100 passano la notte all’aperto

Hanno trascorso tutta la notte all’aperto. Per protesta. Un centinaio di tunisini ospitati nella tendopoli di Manduria hanno manifestato così il proprio dissenso nei confronti dei ritardi per ottenere un permesso di soggiorno temporaneo o per ottenere asilo. Sono stati inutili, ieri sera, i tentativi condotti dal questore di Taranto, Enzo Mangini, e da alcuni mediatori culturali per convincere gli immigrati a rientrare nelle tende del campo. Solo una piccola percentuale dei manifestanti ha fatto ritorno, ma solo all’alba, nella struttura. Tuttavia non si sono registrati disordine e tutto si è svolto sotto il controllo delle forze dell’ordine. // Aggiornamento delle ore 13 Emergenza immigrati. Il Pd: “Smantellate il campo” “Vendola chieda immediatamente al premier e ai ministri dell’Interno e degli Affari regionali, Maroni e Fitto, un incontro perché la tendopoli di Manduria venga smantellata e si passi a un modello assolutamente simile a quello toscano con centri diffusi dove possano trovare accoglienza piccoli nuclei di immigrati”. E’ la proposta del Pd pugliese che chiede anche la concessione di permessi provvisori agli immigrati; una concertazione con le associazioni di volontariato; l’impegno del Governo ad ottenere un accordo con la Tunisia per fermare gli arrivi; la dismissione della strategia delle tendopoli e l’apertura di centri di accoglienza che non superino le 300 presenze. Intanto voci non ufficiali nelle scorse ore hanno riferito che sarebbe stato stipulato un contratto con un’impresa di pulizia della durata di sei mesi per occuparsi della tendopoli. Ciò sarebbe in netta contraddizione con quanto sostenuto dal ministro Maroni che ha sempre assicurato che il campo sarebbe stato smantellato entro unmese dalla sua realizzazione. // Aggiornamento delle ore 17 – In arrivo a Taranto 1.040 immigrati. In tendopoli, sciopero della fame Non si sa se arriveranno anche loro alla tendopoli di Manduria o se verranno indirizzati nel campo allestito a palazzo San Gervaso, in provincia di Potenza. Ciò che si sa, oggi, è che per domani sono attesi alla base navale di Taranto altri 1.040 profughi. Arriveranno domattina attorno alle 7, a bordo della nave “Clodia”. L’ha detto la Marina militare. A Manduria intanto non è facile tenere il conto di quanti immigrati ci siano, soprattutto inseguito alla fuga di massa che si è verificata sabato, quando manifestanti e profughi hanno rotto le reti di recinzione e questi sono riusciti a scavalcare ed a scappare via. Lì la situazione è tutt’altro che sotto controllo. Le forze dell’ordine non intervengono ed il campo è aperto quindi è semplice raggiungere il centro abitato di Oria. Inoltre i 200 tunisini che la scorsa notte hanno dormito fuori dalla tendopoli, in segno di protesta per le lungaggini relative alla concessione dei permessi di soggiorno temporanei, hanno cominciato uno sciopero della fame, per le stesse ragioni.

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