'Casarano 4 Sì': nasce il comitato referendario

I quesiti referendari riguardano le tematiche dell'acqua, del nucleare e della giustizia

Il 12 e 13 giugno 2011, i cittadini italiani saranno chiamati alle urne per esprimersi su 4 quesiti referendari inerenti le tematiche dell'acqua, del nucleare e della giustizia. Nello specifico i 2 quesiti sull'acqua hanno lo scopo di contrastare l’accelerazione sulle privatizzazioni dei servizi idrici integrati (acquedotti e reti di distribuzione) imposta dal Governo attraverso il decreto Ronchi e di impedire di fare profitti sull'acqua in quanto bene comune più prezioso, indispensabile per la vita e quindi non consegnabile nelle mani del mercato. Il quesito sul nucleare si propone di abrogare la norma per la realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare in quanto inutile, costoso e soprattutto rischioso come la vicenda della centrale giapponese di Fukushima sta testimoniando. Infine il quesito sulla giustizia prevede l'abrogazione del “Legittimo impedimento”, legge ad personam voluta per proteggere Berlusconi dai suoi processi. In considerazione di ciò si è costituito a Casarano il Comitato Cittadino “Casarano 4 Sì” con lo scopo di informare i casaranesi sulle tematiche referendarie, promuovere la partecipazione popolare al voto e contribuire alla vittoria dei 4 Sì. Tutti coloro, singoli cittadini, associazioni, movimenti politici che volessero aderire al comitato, anche solo in merito ad alcuni dei quesiti, possono farlo scrivendo alla mail [email protected] oppure partecipando alle riunioni periodiche che il comitato organizza. La prossima è prevista domani, alle ore 19, presso il Sedile Comunale. I promotori del comitato sono Unione degli Studenti – Territorio di Casarano Cgil – zona di Casarano Federazione dei Verdi – Circolo di Casarano Italia dei Valori – Circolo di Casarano Partito dei Comunisti Italiani/Federazione della Sinistra – Sezione di Casarano Partito Democratico – Circolo di Casarano Sinistra Ecologia e Libertà – Circolo “Peppino Impastato” di Casarano

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