Asl Lecce: ridefinita la rete ospedalera

197 i posti letto in meno. La prima struttura a essere dismessa sarà quella di Maglie. Seguiranno Gagliano del Capo e Campi Salentina.

I posti letto negli ospedali salentini saranno ridotti dagli attuali 2148 a 1951. Lo rende noto l'Asl di Lecce in un comunicato inerente la ridefinizione della rete ospedaliera provinciale, in attuazione del Regolamento Regionale n. 18 del 16 dicembre 2010 e in applicazione della Legge Regionale n. 2 del 9 febbraio 2011 (cioè il Piano di rientro 2010 – 2012). La Asl però, “si riserva l’adozione di specifici atti per la dismissione, trasferimento e rimodulazione delle singole unità operative, con la tempistica prevista dalla road map, compatibilmente con la disponibilità logistica e strutturale degli ospedali destinatari dei trasferimenti in corso di adeguamento e con la necessaria gradualità, al fine di non arrecare danno agli utenti”. Nel dettaglio, fra i primi provvedimenti operativi messi in atto dal Commissario Straordinario Paola Ciannamea, coadiuvata dal Direttore Amministrativo, Vito Gigante, e dal Direttore Sanitario, Franco Sanapo, c'è la dismissione dell’ospedale di Maglie, la cui disattivazione dovrebbe concludersi entro giugno 2011, mentre si procederà alla contestuale e progressiva riqualificazione mediante l’attivazione della Casa della Salute, così come era stata definita nel Piano Attuativo Locale. Disattivato entro giugno 2011 anche lo Stabilimento Ospedaliero di Gagliano del Capo con la progressiva riqualificazione in Presidio Territoriale di Salute sul modello della Casa della Salute, i cui contenuti verranno definiti con successivo atto deliberativo. Disattivazione definitiva e graduale, entro il prossimo luglio, per Campi Salentina. La struttura sarà riconvertita in Presidio Territoriale per la gestione delle cronicità, con particolare riferimento alle cronicità immunomediate ed ambiente correlate. Trasformazione entro giugno 2011 anche per lo Stabilimento Ospedaliero di S. Cesario in Polo Riabilitativo ospedaliero, mediante la disattivazione e/o trasferimento delle unità operative per acuti e la contestuale attivazione delle unità operative di riabilitazione post-acuzie. Entro aprile 2011, nello Stabilimento ospedaliero di Nardò, si procederà alla disattivazione delle articolazioni di Chirurgia ed Ortopedia. Per la disattivazione dello Stabilimento Ospedaliero di Poggiardo i tempi vengono procrastinati stante l’assoluta indisponibilità di spazi idonei presso l’ospedale di Scorrano. A partire da oggi il Commissario Straordinario, Paola Ciannamea, provvederà ad illustrare i provvedimenti di riordino della rete ospedaliera alle organizzazioni sindacali ed alla Rappresentanza della Conferenza dei Sindaci. Articolo correlato Riordino ospedaliero. Ok al Regolamento, ma la maggioranza si spacca (9 marzo 2011)

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