Bari. Lo afferma il coordinatore della “Puglia prima di tutto”, Salvatore Greco: “è stato il presidente a creare il debito e non a dimezzarlo”
“Stupisce come il presidente Vendola riesca sempre a trovare il modo per vantarsi pur dinanzi a bocciature e rilievi: peccato che per lui parlino i fatti, come i numeri del deficit sanitario”. Lo afferma il coordinatore della “Puglia prima di tutto”, Salvatore Greco. “Di fronte a un deficit sanitario fuori controllo – sostiene il consigliere regionale – e al disastro certificato della sanità dell'era Vendola, è una magra consolazione che sia stato varato un Piano di riordino ospedaliero, visto che ci sono voluti sei anni per mettervi mano e che anche a parere della Corte dei Conti, e non soltanto nostro, doveva essere fatto molto prima”. “Sul fronte dei conti poi – prosegue – la situazione è perfino peggiore: neppure il piano di rientro 'lacrime e sangue' basterà a riportare ordine, visto che la prospettiva del commissariamento non appare affatto scongiurata”. “Fa sorridere – conclude Greco – leggere che Vendola si vanta di aver dimezzato il debito, omettendo di dire che è stato lui e non altri a crearlo”.