Nasce il partito de La Puglia prima di tutto

Bari. Il coordinatore regionale Greco: “Non più solo una lista elettorale, ma un movimento che si candida per essere forza di maggioranza in Regione”

BARI – “Da oggi la Puglia prima di tutto non è più soltanto una lista elettorale, ma diventa un vero e proprio partito-movimento, che si candida per essere forza di maggioranza alla Regione e nelle realtà comunali chiamate al voto nelle prossime competizioni amministrative”. Lo ha dichiarato ieri il coordinatore regionale della Puglia prima di tutto, Salvatore Greco, a margine dell'assemblea programmatica del partito sul tema “Nel partito della regione, le ragioni del federalismo”. Greco ha spiegato che La Puglia prima di tutto aggiornerà il proprio statuto, si doterà di un proprio regolamento e terrà assemblee territoriali per la nomina dei coordinatori in ogni Comune della regione. “Già oggi non è più soltanto la lista fondata nel 2005 da Raffaele Fitto, perché negli anni intorno a questo simbolo si sono aggregate forze provenienti dall'area moderata e anche dal centrosinistra; con la celebrazione delle assemblee sarà formalmente dato avvio a una fase nuova. Il radicamento che abbiamo costruito in questi anni sul territorio – ha aggiunto il consigliere regionale – e i risultati delle ultime competizioni elettorali confermano che la Puglia prima di tutto è ormai una forza politica con cui dover fare i conti e con la quale confrontarsi: in molte realtà è maggioranza di governo, laddove è opposizione sa farlo nell'interesse dei cittadini, caratterizzandosi comunque per una capacità di dialogo e di ascolto che altre forza politiche non hanno”. “La presenza del ministro Fitto stasera – ha concluso Greco – dimostra la sua vicinanza a questo movimento: con il patto federativo che nei prossimi giorni sigleremo con il Pdl sanciremo formalmente l'intesa con il principale partito del centrodestra”.

Sostieni il Tacco d’Italia!

Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.

Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.

Grazie
Marilù Mastrogiovanni

SOSTIENICI ADESSO CON PAYPAL

------

O TRAMITE L'IBAN

IT43I0526204000CC0021181120

------

Oppure aderisci al nostro crowdfunding

Leave a Comment