Influenza A. Muore la donna, salvato il neonato

Puglia. Era stata ricoverata in ostetricia il 14 febbraio scorso, quando era alla 29/a settimana di gravidanza

Una donna di 38 anni, di Adelfia (Bari), è morta nella notte del 26 febbraio nell'ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti, a causa del virus dell'influenza A. Lo ha confermato il direttore della Uoc di Rianimazione del Miulli, Antonio Lamanna. Per un'infezione alle vie respiratorie che aveva già da alcune settimane, la donna era stata ricoverata in ostetricia il 14 febbraio scorso, quando era alla 29/a settimana di gravidanza. Dopo due giorni di ricovero, per la difficoltà della sua situazione, i medici l'hanno fatta partorire con un cesareo: il piccolo ora sta bene. 9 febbraio 2011 – Influenza A. E’ la settimana del picco Dovrebbe essere quella in corso la settimana più delicata per diffusione del virus influenzale H1N1. Secondo il bilancio fornito dall´Osservatorio regionale epidemiologico, il numero dei decessi in regione negli ultimi giorni è salito di altre tre vittime, tutte già affette da precedenti patologie. Sono pertanto 12 in tutto i pazienti pugliesi che hanno perso la vita per aver contratto l’influenza suina. Ma i dati, pur essendo positivi rispetto a quelli registrati l’anno scorso, quando a morire per influenza A furono in 37, sembrerebbero non definitivi. Il picco dell´influenza, il momento cioè in cui il virus colpirà di più, è infatti atteso proprio per questa settimana. Riguarderà, hanno avvisato gli esperti, prevalentemente i pazienti già affetti da patologie. A loro, infatti, i medici hanno rivolto più volte l´invito a vaccinarsi contro l´influenza suina che può causare complicazioni polmonari molto serie. La compagna di vaccinazione, tuttavia, ha assunto quest’anno un tono minore rispetto al passato. Domenica sera è morto a Milano l´agricoltore di 51 anni di Tricase che il 10 gennaio era stato trasferito dal “Panico” al “San Raffaele” per essere sottoposto all´Ecmo, una terapia per il ripristino della funzionalità del polmone. Il giorno prima si è spento a Lecce un 50enne affetto da una grave forma di diabete. L´uomo era ricoverato in una clinica privata dove era in cura per problemi neurologici quando ha cominciato ad avvertire i primi disturbi. In provincia di Bari si è verificato il terzo tra i casi più recenti. Un uomo di 59 anni, sofferente di gravi problemi ematologici, è stato colpito da influenza A che, data la patologia pregressa, ha assunto una considerevole virulenza. 7 febbraio 2011 H1N1. Non ce l'ha fatta il 51enne di Tricase E’ servito a poco il suo trasporto dall’ospedale “Cardinale Panico” di Tricase al “San Raffaele” di Milano. Non ce l’ha fatta purtroppo il 51enne di Tricase, per via delle complicazioni polmonari subentrate dopo aver contratto il virus dell’influenza A/H1N1. L’uomo si è spento nel capoluogo lombardo nella serata di domenica. Da subito le sue condizioni erano sembrate assai delicate. Ciò aveva reso necessario il suo trasporto a Milano a bordo di un aereo C130 dell'aeronautica militare, per mezzo di un'ambulanza attrezzata a questo tipo di emergenze e appositamente giunta dal capoluogo meneghino. Il paziente era stato trattato con una macchina per l’Ecmo, tecnica di circolazione extracorporea per pazienti con grave insufficienza cardiaca o respiratoria. 4 febbraio 2011 – Influenza A. Nuova vittima in Puglia Quinto morto in provincia di Foggia per l'influenza A. All'alba è deceduto l'uomo di 38 anni di Zapponeta che, dall'otto di gennaio, era ricoverato all'ospedale di Cerignola (Fg). Le sue condizioni si erano aggravate negli ultimi giorni, ed era stato trasferito nel reparto di rianimazione. Secondo le prime informazioni, l'uomo non aveva malattie pregresse come gli altri quattro decessi per influenza A in provincia. 2 febbraio 2011 – Influenza A. Tre nuovi casi in Puglia Altre tre persone sono state ricoverate nelle ultime ore nei reparti di rianimazione in Puglia dopo aver contratto l'influenza A. Il più grave è un uomo di 64 anni ricoverato nel Policlinico di Bari; a Lecce è stata ricoverata una donna di 35 anni; a Barletta un uomo di 39. I tre, che hanno tutti malattie pregresse, sono intubati. Salgono quindi a 18 i pazienti ricoverati in rianimazione in Puglia mentre i pugliesi morti a causa del virus H1N1 restano otto. 29 gennaio 2011 – Influenza A. Grave una 31enne Una donna di 31 anni con patologie pregresse è stata ricoverata in gravi condizioni nel reparto di Rianimazione del Policlinico di Bari dopo aver contratto l'influenza A. Lo ha riferito nella serata di ieri l'Osservatorio epidemiologico regionale. Salgono così a 15 i casi di pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie pugliesi in gravi condizioni perché affetti dal virus H1N1. Resta invece fermo a sei il numero dei decessi nella regione, ai quali va aggiunto quello di una donna di 62 anni di Barletta deceduta nei giorni scorsi nell'ospedale “Le Molinette” di Torino dov'era stata trasferita in gravi condizioni. 27 gennaio 2011 – Influenza H1N1. Due nuovi casi in Puglia Si registrano in Puglia altri due casi di pazienti affetti da influenza A. Secondo quanto riferisce l'Osservatorio epidemiologico pugliese, sono 14 le persone ricoverate in rianimazione dopo aver contratto il virus H1N1. I due nuovi casi riguardano un uomo di 47 anni, ricoverato nel reparto di rianimazione dell'ospedale Moscati di Taranto e l'altro una giovane donna di 23 anni ricoverata in rianimazione nell'ospedale di Lecce. Entrambi non avevano nessuna patologia pregressa. 25 gennaio 2011 – Influenza H1N1. I decessi in Puglia restano sei Non è morto a causa del virus H1N1 ma per altre cause l'uomo di 61 anni di San Severo deceduto l'altra notte in Puglia. Lo si apprende dall'Osservatorio epidemiologico regionale pugliese che sottolinea che i morti a causa dell'influenza A in Puglia restano sei. Avevano tutti patologie pregresse. Sono 14 invece i pazienti ricoverati nei reparti di Rianimazione in condizioni ritenute gravi: 13 sono pugliesi (due sono ricoverati fuori regione), un altro è invece un lucano ricoverato a Villa D'Agri (Potenza). I pazienti “non gravi” ricoverati in Puglia dopo aver contratto il virus H1N1 sono invece 25-30. Intanto ieri si sono aggravate le condizioni della donna di 23 anni ricoverata in Rianimazione al Policlinico di Bari, per la quale si è deciso di passare al trattamento in Ecmo, tecnica di supporto cardiopolmonare. La ragazza non aveva problemi di salute particolari: è stata ricoverata dieci giorni fa ma all’improvviso le sue condizioni sono peggiorate. Il fatto che la Puglia conti il più alto numero di vittime in Italia, però, avvertono gli esperti, non deve trarre in inganno. Pare infatti che in Puglia l’Osservatorio epidemiologico regionale funzioni meglio che altrove e permetta di rilevare i casi di contrazione del virus prima o con maggiore precisione che in altre parti d’Italia. Dall’Osservatorio, inoltre, fanno sapere che il numero di vittime già accertate quest’anno è comunque inferiore rispetto a quello dello scorso anno. Nei giorni scorsi l’assessore alla Salute, Tommaso Fiore, aveva annunciato, precisando di non voler creare allarmismi, la possibile creazione di un terzo virus nato dalla combinazione dei due virus già presenti in circolazione. “In Puglia ci sono contemporaneamente i due tipi di influenza, stagionale e da virus H1N1 – aveva detto -. Possono subentrare dei processi di remixing con la creazione di un terzo virus, rispetto al quale mancherebbe la copertura vaccinale”. “Siamo di fronte ad una ripresa prevista dell'influenza – aveva aggiunto – che non rappresenta un pericolo particolare: la Puglia è attrezzata come lo era al primo giro influenzale ma stiamo prendendo ulteriori provvedimenti di rinforzo della rete. Faremo in modo che la vaccinazione sia ulteriormente incentivata”. 24 gennaio 2011 – Influenza H1N1: 7° decesso in Puglia E' salito a sette il numero delle persone decedute per influenza A in Puglia. Nel reparto di Rianimazione del Policlinico di Bari e' morto un uomo di 57 anni che aveva di pregresso gravi problemi ematologici. L'altra notte era morto invece un uomo di 61 anni di San Severo (Foggia). Dei pazienti in cura nelle strutture sanitarie pugliesi, si sono aggravate le condizioni di una donna ricoverata in Rianimazione al Policlinico di Bari, per la quale si e' deciso di passare al trattamento in Ecmo, tecnica di supporto cardiopolmonare. 21 gennaio 2011 – Influenza H1N1. E’ corsa al vaccino Il picco di influenza H1N1 si raggiungerà, in Puglia, tra dieci giorni, quando è previsto il boom dell’epidemia. Lo hanno fatto sapere i medici della Federazione italiana di Medicina generale che stanno registrando, in questi giorni, una frenetica corsa al vaccino, soprattutto da parte dei malati cronici che non si erano ancora sottoposti alla campagna vaccinale, assumendo un atteggiamento di scetticismo. “Sarà possibile somministrare l’antidoto – hanno riferito i sanitari – fino a che le scorte di magazzino non si saranno esaurite; dopodiché bisognerà rivolgersi direttamente all’Ufficio igiene per ricevere i flaconi”. Insomma, le dosi disponibili potrebbero non bastare per tutti, soprattutto se si tiene conto dell’allarme che si sta scatenando. Sono molti, infatti, i pazienti che, preoccupati, si stanno rivolgendo al 118 chiedendo di essere trasportati al Pronto soccorso per paura di essere colti impreparati dal virus. Ma, se non è davvero necessario trattenere il paziente, si preferisce mandarlo a casa, dopo la visita; i posti letto non sono sufficienti per tutti e vengono riservati per i casi più gravi. Senza scatenare un eccessivo allarme, i medici ribadiscono alcune accortezze che possono rivelarsi utili a prevenire la malattia: lavare spesso le mani, evitare luoghi affollati, smaltire in fretta i fazzoletti di carta. I sintomi di influenza sono facilmente riconoscibili e sono gli stessi con cui il virus si è manifestato l’anno scorso: febbre superiore ai 39 gradi, dolori diffusi, raffreddore e tosse. Inoltre, è bene restare in allerta per il fine settimana: una prevista perturbazione proveniente dall’Europa settentrionale, porterà aria fredda e maltempo, che potrebbero scatenare un’altra ondata influenzale. 20 gennaio 2011 Influenza H1N1: 5° decesso in Puglia Un bambino di 17 mesi, con una importante patologia polmonare, è morto a causa dell'influenza A nel reparto di rianimazione dell'ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari. Lo si apprende dall'Osservatorio epidemiologico regionale pugliese. Si tratta della quinta vittima del virus H1N1 in Puglia. Il piccolo – a quanto si apprende – era stato ricoverato in pediatria ad Andria, poi trasferito nel reparto malattie infettive e, infine, in rianimazione, a Bari, dove è deceduto. Dall'Osservatorio epidemiologico pugliese ribadiscono l'invito a vaccinare i soggetti a rischio. 20 gennaio 2010 – Influenza H1N1: un caso grave a Lecce In Puglia sono 25 le persone ricoverate con il virus dell'influenza A, ma che non necessitano di ventilazione assistita. Sono complessivamente otto le persone ricoverate in reparti di rianimazione (altri due pugliesi sono stati trasferiti negli ultimi giorni negli ospedali di Milano e Torino). Lo rende noto l'Osservatorio epidemiologico regionale pugliese. Accertati, nelle ultime ore, due nuovi casi: si tratta di persone che sono state ricoverate nei reparti di rianimazione degli ospedali di Lecce e di Bari. 19 gennaio 2011 – Influenza H1N1: 4° decesso in Puglia Un uomo di 47 anni, affetto da importanti patologie cardio-polmonari, e' morto nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Foggia dopo aver contratto il virus H1N1. Lo si apprende dall'Osservatorio epidemiologico regionale pugliese. Si tratta della quarta vittima dell'influenza A in Puglia. Oltre all'uomo deceduto a Foggia, per l'influenza A sono morti finora in Puglia un uomo e una donna, entrambi di 62 anni, deceduti pochi giorni fa, l'uno a Foggia e l'altra ad Andria, e un 51/enne diabetico, morto l'11 gennaio a Bari. Tutti erano affetti da patologie pregresse. 12 gennaio 2011 – Influenza H1N1 in Puglia. Fiore: 'Nessun allarmismo' “Nessun allarmismo, la situazione è sotto controllo. Sapevamo che il virus sarebbe tornato. Ma noi siamo attrezzati. Nella situazione precedente ci furono 48 ricoveri e furono registrati 20 casi di decesso e una imponente copertura vaccinale che costò alla Regione svariati milioni di euro. Era del tutto prevedibile che questa influenza tornasse”. Con queste parole Tommaso Fiore, assessore regionale alla Sanità, ha rassicurato i cittadini pugliesi in merito al diffondersi in Puglia dell’influenza H1N1. Dopo il decesso di un uomo a Foggia – pare tuttavia che fosse affetto da altre patologie che avrebbero compromesso la sua capacità di resistenza all’influenza –, ieri un 58enne di Tricase è stato trasportato d’urgenza presso il San Raffaele di Milano; un altro caso si è manifestato a Barletta, ai danni di una donna di 60 anni. Dalla Asl Bat hanno fatto sapere che le sue condizioni di salute sono costantemente sotto monitoraggio. Influenza H1N1. Un caso grave a Tricase di Andrea Morrone Anche nel basso Salento, precisamente presso l’ospedale “Panico” di Tricase, è stato registrato il primo grave caso del 2011 di paziente affetto da influenza A/H1N1. A confermare la diagnosi sono state le analisi eseguite in mattinata. Il paziente, un uomo di 52 anni originario proprio di Tricase, è stato già trasferito con un volo eccezionale dal nosocomio salentino all’ospedale “San Raffaele di Milano”. Il trasporto è stato eseguito in nottata a bordo di un aereo C130 dell'aeronautica militare, per mezzo di un'ambulanza attrezzata per questo tipo di emergenze e appositamente giunta dal capoluogo meneghino. L’uomo è stato ricoverato pochi giorni fa nell'ospedale “Panico”, ma le sue condizioni si sono rapidamente aggravate. “Il paziente non rispondeva adeguatamente alle cure e il suo quadro clinico era piuttosto grave – spiega il direttore sanitario dell’ospedale di Tricase, Pierangelo Errico – da qui la decisione di trasferirlo in un centro attrezzato per questo tipo di emergenza come quello milanese”. L’ospedale di Tricase, infatti, non è dotato dei macchinari idonei ad affrontare simili emergenze. L’unico centro presente nel Salento per casi di questa gravità è il “Vito Fazzi” di Lecce. Il trasporto in ambulanza su strada fino al nosocomio leccese avrebbe, però, potuto aggravare le condizioni del paziente.

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