Club Scherma Lecce: conferma di prestigio

Ariccia. La compagine salentina è stata protagonista, in terra laziale, della “Seconda Prova Nazionale Giovani”. Marra tra i primi 32 in ambito nazionale

Ottima performance degli atleti del maestro Alessandro Rubino in campo nazionale, al termine della “2° Prova Nazionale Giovani”, in programma ad Ariccia (Rm) lo scorso weekend. Alla kermesse in terra laziale, è stata confermata la partecipazione di centinaia di atleti provenienti dalle più prestigiose sale schermistiche italiane. Il miglior risultato per la scherma pugliese – specialità Spada – è stato conseguito proprio dal club di Via Stomeo, grazie alle prestazioni in pedana di due atleti, posizionatisi nella parte alta della classifica, al cospetto di ben su 324 partecipanti: si tratta del 19enne di Galatina, Giulio Turrisi (giunto 58esimo) e del 18enne di Soleto, Marco Marra, quest’ultimo capace di centrare addirittura l'accesso nel tabellone dei 32. Dopo l'amarezza dell'ultima prestazione – da parte delle atlete impegnate nel campionato a squadre di spada femminile di B2, in quel di Bergamo – tutt'altre emozioni sono state vissute dall’entourage della presidente del Club Scherma Lecce, Sari Greco. “È la giusta ricompensa per chi, da soli tre anni sta credendo in uno sport così avvincente, che riesce a tirare fuori il meglio di quanto ci possa essere in questi bravi giovani che cercano nello sport, sane emozioni” esordisce la presidente Greco “Sono ragazzi normalissimi che durante la settimana affiancano, al loro dovere di studenti, l'amore per una disciplina sportiva che li aiuta a crescere, dando loro fiducia e coraggio per affrontare l'avversario con grinta e voglia di vincere. Peraltro, proprio come dovrebbe essere nella vita; ed io, che per lavoro vivo tra i giovani – prosegue Greco – vi assicuro che questa è una bella gioventù di cui esserne veramente fieri; inoltre, spero nel mio piccolo, di poter contribuire alla crescita della scherma pugliese che già vanta tanti nomi prestigiosi, sia a livello nazionale che mondiale e continua a vivere un momento di ottima salute, grazie al lavoro attento del nostro presidente regionale, Renato Martino nei riguardi di tutto il territorio pugliese, un impegno certificato ad esempio dall’istituzione del Caf (Centro di Allenamento Federale) recentemente materializzato per la prima volta a Brindisi”. Tornando alla recente prova di Ariccia, per gli schermidori leccesi, si è avuto un inizio decisamente non fortunato, in cui – nel primo giorno di gare – ha visto salire in pedana, l’unica rappresentante femminile del club leccese, la 19enne leccese Alessandra Martina, la quale ha purtroppo concluso la fase eliminatoria dei gironi con una sola vittoria; il che non è bastato per superare il turno. “Non dimentichiamo che Alessandra ha avuto un bruttissimo infortunio in allenamento all'inizio di stagione che l'ha tenuta ferma per oltre due mesi – spiega la presidente Greco – e pertanto non è ancora al massimo delle sue prestazioni”. Anche il secondo giorno di gare è iniziato sotto una cattiva stessa stella: al suo primo assalto, il 19enne di Galatina, Mattia De Giorgi, dopo aver già confezionato quattro stoccate, è stato costretto ad abbandonare la pedana per una distorsione alla caviglia destra. La rabbia del maestro Rubino, è stata comunque compensata dalla prestazione di Turrisi e Marra, i quali hanno chiuso la fase eliminatoria dei gironi, con ben quattro vittorie. Qualificati alla fase delle dirette, i due schermidori leccesi, hanno poi proceduto la gara sfoderando grande determinazione, buone doti tecniche ed eliminando, di volta in volta, atleti di maturata esperienza in campo nazionale. Turrisi e Marra sono quindi approdati nel tabellone dei 64, con i seguenti risultati: Turrisi – Boscolo (Monza) 15-5 e Turrisi – Santoro (Salerno) 15-12. Marra, dopo aver vinto su Fontana (Modena) 15-12, ha concesso un assalto con vittoria all'ultima stoccata nella sfida con Bertazzi (Cus Pavia). A questo punto, tutto lo staff del club leccese, ha iniziato a credere in un sogno: purtroppo, Giulio Turrisi, durante la diretta decisiva per il tabellone finale – dopo un inizio scoppiettante che lo ha portato in vantaggio di ben tre stoccate contro Scarsi (Casale Monferrato) – ha dovuto cedere all’assalto sul punteggio di 11. Sulla pedana adiacente, invece, Marco Marra, ha mantenuto il vantaggio del match – nella sfida contro il torinese Bergamina – chiudendo a suo favore col punteggio di 15-11. Pubblicato il tabellone dei 32, Marra è salito in pedana determinato ad inseguire un sogno che si stava avverando: la grinta di portarsi in vantaggio provvisorio con il piemontese Scarsi (5-4), è venuta a mancare a causa di una contrattura alla coscia destra che gli ha impedito – nonostante i dieci minuti di stop concessi, come da regolamento dal medico di servizio – di mantenere quella serenità necessaria per chiudere il match. Un altro assalto vinto da parte di Marra, lo avrebbe di diritto proiettato al Campionato Italiano Under 20 in programma a Chiavari (Ge), dove parteciperanno i migliori 36 atleti d'Italia. Adesso, non resta che aspettare le classifiche, che scaturiranno dalla somma delle due prove nazionali e sperare che Marra possa rientrare in gioco. “Un risultato evidente anche della qualità tecnica che il giovanissimo maestro Rubino, alle prime esperienze nella sua carriera da tecnico, continua a trasmettere ai suoi allievi – continua ad analizzare la presidente Greco – che a loro volta, riescono a ricambiare mettendo in pratica la fiducia e la stima nei suoi confronti: binomio questo importantissimo nel percorso della crescita sportiva di uno schermidore. Ora speriamo che nei prossimi impegni imminenti ci sia anche un'altra componente importante nello sport: il calore e il supporto del pubblico (cosa rarissima per gli sport mediaticamente minori), visto che il Club Scherma Lecce sarà impegnato il prossimo 6 marzo proprio nel capoluogo salentino, per la prova di qualificazione regionale. L'ingresso per assistere ad una gara di scherma è gratuito e nella fase delle eliminazioni dirette, è garantita l'emozione e la suspance dei grandi avvenimenti di sportivi”.

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