Per il parlamentare salentino del Pdl, Ugo Lisi, si tratta di una importante occasione di crescita per il Mezzogiorno
Infrastrutture, istruzione, innovazione, sicurezza e legalità, certezza dei diritti e delle regole, Pubblica Amministrazione, sistema finanziario, Banca del Mezzogiorno e sostegno alle imprese. Otto punti per il “Piano per il Sud”. “Quello che si poteva mettere sul tavolo dello sviluppo del Mezzogiorno è stato messo. Da questo governo e non da altri” afferma il deputato del Pdl, Ugo Lisi. “Forse non sarà un Piano Marshall, ma poco ci manca. In tempi in cui si parla più di gossip che di politica, l’azione rilanciatrice dell’Esecutivo appare una luce in fondo al tunnel. Dopo anni di proclami, finalmente un provvedimento, varato dal Governo nel fattivo silenzio. Un provvedimento che cerca di trovare una soluzione alla cosiddetta 'Questione Meridionale' e che consente al Mezzogiorno d’Italia di compiere una svolta epocale accreditandosi, così, come futura piattaforma logistica del Mediterraneo. Un rappresentante delle istanze dei cittadini ha il dovere di interpellare l’Esecutivo su quali siano i provvedimenti ai quali si dà vita e di informarsi, in ogni momento, sui progressi che gli stessi compiono, anche e soprattutto quando il Governo appartiene alla propria coalizione politica di riferimento. Per questo, fedelmente a ruolo che ho l’onore di ricoprire, nei giorni scorsi, in occasione del 'Question Time' svoltosi presso la Camera dei Deputati, è stata mia premura interrogare il Ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, su quale fosse lo stato di avanzamento del 'Piano per il Sud. Ebbene, questo importantissimo progetto si muove a pieno regime ed è in una fase più che avanzata. Per quel che riguarda, poi, un settore nevralgico del Mezzogiorno d’Italia come quello delle infrastrutture si sono già svolti una serie di incontri tra rappresentanti del Governo, Parti Sociali, Anas e Ferrovie dello Stato per mettere a punto una strategia comune e dare vita, già nel corso di questo mese, ai primi provvedimenti. Ma un dettaglio importante di questo Piano, qualcosa di veramente innovativo, e che è necessario rimarcare, è il varo, nella giornata di ieri, di un cronoprogramma preciso, una tabella di marcia attenta, che consentirà ai cittadini, in ogni momento, di sovrintendere allo stato di avanzamento del provvedimento. È giunto il momento di mettere da parte le polemiche inutili e sterili circa, per fare un solo esempio, l’esiguità dei fondi messi a disposizione. Al Sud è stata data un’occasione di crescita e sviluppo: adesso è compito di tutti coglierla al volo e mettersi sin da subito a lavoro”. Articoli correlati Piano per il Sud. Fitto: ‘Entro aprile' (9 febbraio 2011) Il Piano per il Sud (29 novembre 2010)
Sostieni il Tacco d’Italia!
Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.
Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.
Grazie
Marilù Mastrogiovanni
------
O TRAMITE L'IBAN
IT43I0526204000CC0021181120
------
Oppure aderisci al nostro crowdfunding