Sel: incontro su precari e sanità

Lecce. Dibattito, domani, sul processo di internalizzazione dei servizi nelle Asl pugliesi bloccato dal governo nazionale

Si svolgerà domani, alle 18, presso l’Hotel Tiziano a Lecce un’assemblea pubblica organizzata da Sinistra Ecologia e Libertà sul tema “Libertà e spazio pubblico: internalizzazioni dei servizi e lotta la precariato”. Sarà un’occasione per discutere sul processo di internalizzazione dei servizi nelle Asl pugliesi bloccato dal governo nazionale come condizione per la firma del “Piano di Rientro” della Regione Puglia. Lo stop alle internalizzazioni, per Sel, rischia di produrre gravi conseguenze per la vita e il futuro di migliaia di lavoratori e lavoratrici. La Regione Puglia ha chiamato 'internalizzazione' l’auto-produzione di servizi alla persona mediante società in house delle Asl, concepita non solo come una trasformazione della condizione soggettiva di lavoro, ma come un netto miglioramento del servizio sanitario a partire dai ruoli più di trincea come nel caso del 118. Nelle prime stesure del Piano di rientro era stata considerata l’internalizzazione come una voce di risparmio, in quanto che le esternalizzazioni rappresentano una lievitazione incontrollata della spesa sanitaria. Poi la politica ha invaso il recinto della ricognizione tecnico-contabile mirata a determinare entità e tipologia dei tagli necessari. Interverranno Anna Cordella Coordinatrice Provinciale di Sel Lecce Sonia Pellizzari Presidenza Nazionale di Sel Toni Matarrelli Consigliere Regione Puglia Sinistra Ecologia e Libertà IIIa Commissione Reg.le Assistenza Sanitaria e Servizi Sociali Gianni Palazzo Responsabile regionale Sanità Usb Conclude Arcangelo Sannicandro Consigliere Regione Puglia Sinistra Ecologia e Libertà Presidente Commissione Bilancio – Finanze – Programmazione

Sostieni il Tacco d’Italia!

Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.

Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.

Grazie
Marilù Mastrogiovanni

SOSTIENICI ADESSO CON PAYPAL

------

O TRAMITE L'IBAN

IT43I0526204000CC0021181120

------

Oppure aderisci al nostro crowdfunding

Leave a Comment