L'infotelematica entra nella piccola imprenditoria pugliese. Dei 17 gruppi di società che hanno avuto accesso ai finanziamenti, nessuna ha sede legale o operativa nel capoluogo o in provincia. A differenza degli altri territori
L'infotelematica entra nella piccola imprenditoria pugliese. La novità riguarda 88 imprese che, riunite in reti, hanno presentato progetti si sono aggiudicate gli aiuti del bando per la diffusione delle Tecnologie dell'Informazione e Comunicazione (Tic). Un aspetto importante, quello della rete, se si pensa che il bando si rivolgeva principalmente ai distretti produttivi che, in quanto aggregazioni, hanno nella propria genesi la logica cooperativa della rete. Nei 12 programmi valutati positivamente dalla Regione (sui 17 pervenuti) ad emergere è un'idea gestionale innovativa che affida alle tecnologie informatiche i contatti con il cliente e la gestione dei punti vendita, gli ordini e il magazzino, la contabilità e il marketing, l'archiviazione e la logistica. Le imprese hanno programmato più di 8 milioni di investimenti per interventi nei quali a dominare è la filosofia della cooperazione e della collaborazione tra aziende. Il bando che si intitola “Aiuti alla diffusione delle Tecnologie dell'Informazione e Comunicazione nelle reti di Pmi” agevola infatti i progetti di innovazione aziendale attraverso le Tic a condizione che le imprese facciano gruppo. Le 88 imprese l'hanno fatto costituendo 12 reti alle quali corrispondono altrettanti progetti per tecnologie infotelematiche, collegati ai distretti produttivi. Ad aggiudicarsi l’incentivo i gruppi Cannillo srl di Corato; Cezanne Software S.p.A di Bari; Consorzio Ares di Taranto; Consorzio Clemobili di Altamura; Consorzio di imprese pugliesi Cipu di Monopoli; Gi.Mel srl di Putignano; Goa srl di Bari; Lsg di Longobardi Pasquale di Castellana Grotte; M.C. Elettrici in Puglia di Ceglie Messapica; Mel System srl di Modugno; Puglialimentari srl di Polignano a Mare; Starcisette srl di Monopoli. Scorrendo la graduatoria (non ancora definitiva) non risultano gruppi che abbiano sede legale o operativa dell'impresa capofila a Lecce o in provincia. Restano fuori 5 gruppi di Bari, Taranto e Brindisi. Coinvolti i distretti produttivi Logistico, Aerospaziale, dell’Informatica, del Legno e Arredo; dell’Edilizia Sostenibile; della Filiera Moda Puglia; della Comunicazione, Editoria, Industria Grafica e Cartotecnica e i distretti Agroalimentari di Qualità Terre Federiciane e Jonico-Salentino.
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