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Un cast eccezionale, un’orchestra eccezionale. L’Orchestra è quella della Fondazione “Tito Schipa” di Lecce. E’ stato sottolineato anche questo, stamattina, nella conferenza stampa di presentazione del “Don Pasquale”, seconda opera in Cartellone della 42esima Stagione Lirica della Provincia di Lecce, dal regista Francesco Bellotto e dal maestro Alfonso Scarano. Quest’ultimo torna a dirigere l’Orchestra, dopo la buona prova nel dittico della Stagione Lirica di due anni fa, “Gianni Schicchi” e “La giara”. Il “Don Pasquale” è un appuntamento importante per i melomani salentini, che dopo 17 anni tornano a rivedere e ad ascoltare “un’opera che è stata il cavallo di battaglia di Tito Schipa”, come ha detto Simona Manca, vicepresidente della Provincia di Lecce. Che ha osservato: “Questo ci fa particolarmente piacere come ci fa piacere che tanti ragazzi la apprezzino”. La produzione del “Don Pasquale” che andrà in scena a Lecce, è quella della Fondazione Donizetti di Bergamo con le scene di Angelo Sala per la regia di Francesco Bellotto. Il regista Bellotto, attuale direttore artistico del Bergamo Musica Festival Gaetano Donizetti, ha già firmato la regia di importanti produzioni donizettiane, fra cui “Rita”, “Roberto Devereux”, “Lucrezia Borgia”, “L’elisir d’amore”. Doppio cast per il “Don Pasquale”. “Don Pasquale” sarà il baritono palermitano Simone Alaimo, interprete tra i più apprezzati del ruolo protagonista, da anni ospite di teatri internazionali come il Metropolitan di New York, il Covent Garden di Londra, l’Opèra Bastille di Parigi, per fare solo alcuni nomi. Torna a Lecce con grande gioia, come lui stesso dice e parla di “un Don Pasquale classico e moderno nello stesso tempo”. Nel ruolo del dottor Malatesta, si alterneranno Vittorio Prato, leccese, il quale si dice orgoglioso di cantare nella sua città, il 4 e 6 febbraio ed Enrico Marabelli, che sarà il dottor Malatesta nelle serate del 3 e 5 febbraio. Ernesto è Mario Zeffiri, il 4 e il 6 febbraio, dopo aver interpretato questo personaggio a Malta, Mosca e San Pietroburgo, diretto da Riccardo Muti; il 3 e 5 febbraio invece è Camillo Facchino, che ha recentemente cantato nella produzione de “I vespri siciliani” per il Festival Verdi di Parma. La protagonista femminile, Norina, è la trevigiana Roberta Canzian in scena il 4 e 6 febbraio, che ha ottenuto il prestigioso premio “Renato Bruson” ed è stata insignita del premio internazionale “Giuseppe Verdi” quali riconoscimenti per l’importante affermazione nel panorama lirico odierno. Daniela De Gennaro invece sarà Norina il 3 e il 5 febbraio; ha debuttato in questo ruolo nel Don Pasquale per la Società Filarmonica di Udine, esibendosi poi nelle maggiori città del Friuli e a Zagabria con la regia di Bellotto. Completa il cast, nel personaggio del Notaro, il pronipote di Tito, Giorgio Schipa. Il Coro Lirico sarà diretto da Francesco Pareti. Per i cicli di conferenze introduttive “Ouverture” e “Anteprima” giovedì 3 alle 18.30 appuntamento nell’Auditorium del Museo Castromediano di Lecce, con Giancarlo Landini che presenterà il “Don Pasquale”. Landini è il notissimo critico musicale della rivista “L’Opera”. Tante le sue pubblicazioni, libri su Donizetti, Charles Gounod, “Appunti su Richard Wagner”, per dire solo di alcune. Scarica qui la Guida all’ascolto del “Don Pasquale” realizzata dal Tacco d’Italia a cura di Fernando Greco Articolo correlato: Lirica. Scene 'girevoli' per 'Don Pasquale' (1 febbraio 2011)
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