Sanità. Negro: ‘Si acceleri sulle Case della Salute’

Le Case della Salute sarebbero, secondo il presidente dell'Udc, la condizione imprescindibile per l’approvazione del Piano di rientro sanitario

“Non si possono chiudere gli ospedali senza offrire una valida alternativa al cittadino. Condividiamo le preoccupazioni degli amministratori pugliesi e delle popolazioni interessate dalla chiusura dei piccoli ospedali. Per questo chiediamo di anticipare l’organizzazione delle “Case della Salute”, condizione imprescindibile per l’Udc per l’approvazione del “piano di rientro e riqualificazione” del servizio sanitario regionale”. È quanto afferma il presidente del Gruppo Udc alla Regione Puglia, Salvatore Negro. “La linea della opposizione responsabile – sottolinea Negro – ci vede disponibili a sostenere l’approvazione del Piano di rientro, per non privare la Regione di risorse economiche necessarie all’equilibrio dell’intero sistema”. Per il presidente del gruppo Udc, però condizione indispensabile ed imprescindibile alla disattivazione delle strutture ospedaliere interessate dal riordino sarebbe la concreta predisposizione degli strumenti organizzativi necessari a garantire la massima fruizione dei servizi assistenziali alle popolazioni interessate. “In particolare – continua Negro – l’Udc chiede di anticipare la materiale organizzazione delle ‘Case della Salute’, previste dalla programmazione dei fondi europei, utilizzando di fatto le strutture ospedaliere da dismettere. Allo stesso tempo – conclude – l’Udc chiede alla Giunta regionale di accelerare il ‘project financing’ per la costruzione dei nuovi ospedali previsti dal Piano Regionale della Salute, i quali costituiscono la risposta migliore alla esigenza della popolazione pugliese di poter disporre finalmente di una rete ospedaliera più moderna, più efficiente, più sicura”.

Sostieni il Tacco d’Italia!

Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.

Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.

Grazie
Marilù Mastrogiovanni

SOSTIENICI ADESSO CON PAYPAL

------

O TRAMITE L'IBAN

IT43I0526204000CC0021181120

------

Oppure aderisci al nostro crowdfunding

Leave a Comment