Presentata alla Regione la richiesta per il riconoscimento per l’intero territorio comunale, dopo l’alluvione del 2 e 3 novembre 2010
Presentata alla Regione Puglia la richiesta per il riconoscimento dello stato di calamità naturale dell’intero territorio comunale di Nardò, dopo l’alluvione del 2 e 3 novembre 2010. La delibera, adottata dal Commissario Straordinario, Prefetto Giovanni D’Onofrio, richiede anche l’urgente convocazione di un tavolo di concertazione tra gli organismi statali preposti, cioè Regione, Provincia, Comune di Nardò, Consorzi di Bonifica Arneo e Ugento Li Foggi, finalizzata a ottenere finanziamenti straordinari, indispensabili per fronteggiare gli enormi danni provocati dalle precipitazioni e prevedere provvedimenti legislativi urgenti, in deroga alla disciplina del patto di stabilità, oltre che per ottimizzare il coordinamento dei piani comunali d’emergenza di protezione civile. Il provvedimento commissariale, predisposto dal Settore Lavori Pubblici del Comune, sollecita anche l’adozione di un piano di intervento complessivo che riguardi l’intero percorso del canale Asso e il sistema di fognatura pluviale cittadino. Sono diverse e rilevanti le misure d’intervento richieste, finalizzate a scongiurare, in primo luogo, danni all’incolumità pubblica, ma anche danni economici alle attività produttive e agli immobili, peggiorati dalla frequenza e dall’intensità degli allagamenti subiti dal territorio neritino. E’ analitica la descrizione, predisposta dai tecnici e inserita nel provvedimento di richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale, di eventi, cause e danni collegati all’alluvione e la stessa delibera contiene anche il dettagliato elenco delle misure necessarie per il piano d’intervento, sia per il canale Asso che per il sistema di fognatura pluviale cittadino. Articoli correlati Maltempo: fotocronaca di una notte sott'acqua (3 novembre 2010) Maltempo: la Puglia dimentica di approvare la delibera di emergenza (8 novembre 2010)
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