Parroco di Nardò accusato di violenza sessuale

La vittima, un ragazzo di 26 anni di nazionalità marocchina, avrebbe indicato proprio nel sacerdote, già padre spirituale del Seminario diocesano, il presunto autore degli abusi

C'é stupore e incredulità tra i fedeli e i cittadini di Nardò dopo le accuse di violenza sessuale rivolte a un parroco della diocesi neretina. I fatti, secondo quanto si è appreso, risarebbero allo scorso 15 ottobre, ma sarebbero emersi solo negli ultimi giorni. La vittima, un ragazzo di 26 anni di nazionalità marocchina, avrebbe sporto prima una denuncia contro ignoti, e poi avrebbe indicato proprio nel sacerdote, già padre spirituale del Seminario diocesano, il presunto autore delle violenze. Saranno ora le indagini condotte dai carabinieri della locale stazione a far luce su una vicenda che ha suscitato scalpore. Era stato il vescovo della diocesi di Nardò-Gallipoli, Domenico Caliandro, a sancire la nomina a parroco del prelato 36enne nello scorso giugno. Una nomina comunque già molto chiacchierata, dopo che il precedente parroco era stato trasferito, in qualità di missionario fidei donum, in una diocesi in Albania per un periodo di sei anni. Proprio la diocesi di Nardò-Gallipoli, infatti, una delle più importanti della Puglia con una popolazione di oltre 200mila abitanti, 70 parrocchie e 143 preti, era stato al centro di numerosi scandali, con ben quattro sacerdoti coinvolti in presunte storie di molestie e vicende a sfondo sessuale. Increduli i frequentatori della parrocchia alla periferia di Nardò, dove il nuova sacerdote è molto amato e seguito dai suoi fedeli. Il fascicolo è stato affidato al sostituto procuratore della repubblica Stefania Mininni, che coordina le indagini per accertare eventuali responsabilità del sacerdote, che dovrà difendersi da questa pesante e infamante accusa.

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