Per l’accensione del grande falò sarà a Novoli Izzedim Elzir, presidente dell’Unione delle Comunità islamiche
“Le relazioni fra Cristiani e Musulmani nel contesto Mediorientale”: è questo il titolo dell’incontro in programma alle ore 11 di oggi presso il teatro comunale di Novoli. L’incontro rientra nell’ambito delle manifestazioni collegate con la ricorrenza di S. Antonio Abate e della Notte della Focara. All’incontro, organizzato in collaborazione con l’Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce, l’assessorato provinciale alle Politiche giovanili ed il Centro Internazionale di Cooperazione Culturale, saranno presenti, oltre al sindaco di Novoli Oscar Marzo Vetrugno, l’assessore provinciale Bruno Ciccarese, la presidente dell’Istituto di Culture Mediterranee della Provincia Maria Rosaria De Lumè, il presidente del CICC Giulio Cesare Giordano, il presidente del corso di Laurea in Scienze dei Servizi sociali della LUMSA don Antonio Panico, la vice presidente regionale Asl – Movimento Cristiani Lavoratori Klodiana Cuka ed il presidente dell’Unione delle Comunità Islamiche Izzedim Elzir. Le origini nordafricane di S. Antonio, l’impegno del Comune di Novoli nel trasformare il rito della Focara nel “fuoco buono” del dialogo e della cooperazione tra i Paesi, le religioni e le civiltà del Mediterraneo, hanno riempito l’appuntamento della Focara di un grande significato culturale a livello internazionale. “Dopo la missione del Fuoco Buono in Palestina dello scorso anno conclusosi con la presenza a Novoli del custode della Terra Santa, Sua Eccellenza Pizzaballa – ha sottolineato Ciccarese – la significativa presenza del presidente dell’Unione Comunità Islamiche Ezzedim Elzir testimonia la volontà di dialogo che anima le comunità islamiche in Italia e la capacità del Salento di intrattenere rapporto internazionali che lo pongono al centro delle politiche della pace”. “L’incontro di Novoli – ha dichiarato il sindaco – sarà propedeutico al viaggio di una delegazione del Salento sui luoghi d’origine del Santo, in particolare presso il monastero di Zafarana, a circa 140 km a sud-est de Il Cairo, nel deserto orientale. Inoltre la delegazione salentina porterà la propria solidarietà alla comunità coopta d’Egitto, attraverso un gemellaggio con una scuola della Comunità del Cairo”.
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