Per tre dei quattro nomi non vi sarebbero i presupposti per procedere. Sul quarto le fiamme gialle avrebbero già effettuato indagini e recuperato circa 400mila euro
LECCE – Centinaia di indagati in tutta Italia, tante le procure al lavoro, migliaia di posizioni ancora da valutare, personaggi noti ma anche piccoli imprenditori e semplici risparmiatori. È un vero e proprio terremoto giudiziario quello scatenato dalla cosiddetta lista Falciani, l'elenco dei correntisti della filiale di Ginevra della Hsbc sottratto dall'ex dipendente della holding Hervé Falciani e poi consegnata alle autorità francesi. Sarebbero quattro i nomi del filone salentino della lista su cui sono concentrate le indagini degli uomini del Comando provinciale della Guardia di finanza di Lecce, in particolare del Nucleo di polizia tributaria cui sono stati delegati accertamenti da parte della Procura della Repubblica del capoluogo salentino. Rimane comunque assoluto il riserbo circa i nomi di coloro che, dal Salento, avrebbero trasferito fondi nella banca svizzera per la quale lavorava Falciani. Per tre di loro, in particolare, non vi sarebbero i presupposti per procedere. Potrebbero essere, cioè, soggetti che hanno già fatto ricorso al cosiddetto “scudo fiscale”. Sul quarto nome le fiamme gialle avrebbero, invece, condotto accertamenti accurati che avrebbero già consentito di recuperare una cifra vicina ai 400mila euro. Le attente analisi della finanza passeranno ora al vaglio dei magistrati.
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