Buccoliero in visita alla Stroke Unit di Lecce

“E' positivo constatare come ques'unità del Vito Fazzi di Lecce stia fornendo risposte adeguate in materia di ictus celebrale”

“In un momento delicato per la nostra sanità, in cui si attuano soppressioni e ridimensionamenti, a volte senza un necessario criterio, con evidente danno del territorio e dei cittadini, è positivo constatare come la Stroke Unit del Vito Fazzi di Lecce stia fornendo risposte adeguate e tempestive in materia di ictus celebrale”. È quanto dichiara il consigliere della Regione Puglia e presidente di “Moderati e Popolari”, Antonio Buccoliero, che, ha visitato la Stroke Unit del Vito Fazzi di Lecce, soffermandosi a parlare con medici e pazienti. “In appena tre mesi dalla sua apertura – ha dichiarato Buccoliero – l’unità emergenziale leccese per il trattamento dell’ictus, che ospita sei posti letto, ha effettuato quattro trombolisi e registrato ben 80 ricoveri, la maggior parte dei quali ha con esito più che positivo per i pazienti. Questo dimostra come una corretta razionalizzazione del servizio sanitario possa rappresentare una risorsa per tutto un territorio. Probabilmente, occorrerebbe partire da questi risultati positivi, prima di procedere ad uno scriteriato taglio di posti letto e alla soppressione indiscriminata di ospedali, come quello di Campi Salentina, che rappresenta un punto di riferimento non solo per la provincia di Lecce, ma anche per quella brindisina e tarantina”. Nel corso della sua visita, il consigliere Buccoliero, che si è battuto in prima linea, nella passata legislatura, per l’attivazione, anche nel capoluogo leccese, di una Stroke Unit, è stato accompagnato dal medico referente della Stroke Unit, il neurologo Dino Barbarini. “L’abnegazione del dott. Barbarini e di altri medici – ha proseguito Buccoliero – permette, quotidianamente, a tante persone colpite da ictus di poter avere non solo una speranza di salvezza, ma anche di completa guarigione. Credo che un esempio valido di questo tipo dovrebbe spingere ad una diversa riformulazione del Piano di Rientro Sanitario, che guardi soprattutto a garantire una corretta ed efficiente prestazione sanitaria. Il fatto, ad esempio – conclude Buccoliero – che siano presenti due Stroke Unit a Brindisi e a Lecce, dovrebbe spingere il governo regionale a finanziare anche la Pet Tac Calabrese di Lecce per fornire, in maniera razionale, risposte efficienti non solo alle persone colpite da ictus, ma anche ai malati oncologici della nostra provincia”.

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