Ieri la presentazione ufficiale del cartellone di eventi in onore di Sant’Antonio Abate. Numeri da record
È stato presentato ieri mattina “Sant’Antonio Abate e la Fòcara – I Giorni del Fuoco 2011”, il cartellone degli eventi in programma per la tradizionale festa che la città di Novoli riserva al proprio santo protettore. Tanti i percorsi dell’evento, tra arte e musica, momenti di riflessione e dibattito culturale, spazi dedicati allo sport e alla solidarietà. Numerosi i partner che hanno partecipato alla conferenza stampa nel teatro comunale di Novoli e che hanno illustrato le iniziative previste. // La religione “La festa è prima di tutto un momento religioso”, ha puntualizzato don Giuseppe Spedicato, parroco della parrocchia Sant’Antonio Abate. “I continui pellegrinaggi al nostro santuario – ha detto -, dimostrano il significato più autentico della festa, l’attaccamento e l’amore del nostro popolo verso un santo così antico ma così moderno, che ha saputo compiere scelte coraggiose. La comunità novolese – ha aggiunto -, deve imparare dall’insegnamento e dalla scelta coraggiosa di Antonio. Abate ed eremita antico, Antonio è un santo sempre attuale che suggerisce all’uomo moderno la strada da seguire. Attorno a questo tema rifletteranno i tantissimi ragazzi, giovani e giovanissimi, che accoglieremo a Novoli il 15 gennaio prossimo: in programma la marcia della Pace dell’Azione cattolica Ragazzi della Diocesi di Lecce e la Veglia di Preghiera, che durerà per tutta la notte e che vedrà coinvolti i Papaboys”. // La Fòcara Regina indiscussa della festa sarà, come da tradizione, la Fòcara. Dall’alto dei suoi 20 metri (e più) d’altezza, accenderà piazza Tito Schipa e gli occhi dei presenti che, stando alle stime, dovrebbero superare le 60mila unità. Il fuoco sarà acceso da uno spettacolare gioco di luci, fuochi pirotecnici e musica alle 20 del 16 gennaio ed arderà per tutta la notte consumando lentamente le migliaia di fascine di tralci di vite. “Lo spettacolo piromusicale – ha annunciato Tonio Villani, a capo del Comitato Festa Patronale – sarà la vera novità di quest’edizione, che comunque mantiene invariati gli aspetti tipici del folklore e della tradizione popolare. Le luminarie sono curate dalla ditta Tommasi di Squinzano, mentre l’accensione (a ritmo di musiche e interpreti rigorosamente salentini, come annunciato in anteprima dal direttore artistico Loris Romano, ndr) dalla ditta Mega Angelo di Scorrano. Attesa, come ogni anno, è la rassegna pirotecnica nazionale del 17 gennaio, che nel pomeriggio ospiterà la gara di metodo e potenza con alcune delle migliori ditte del Sud Italia e in serata proporrà un altro spettacolo piromusicale”. // Cucina e vini tipici Una vetrina speciale per i prodotti tipici della cucina salentina sarà la Rassegna delle Cantine del Parco del Negroamaro (sesta edizione), che oltre al Salone dei Consorzi di Tutela di Vini Doc del Salento ospiterà degustazioni guidate di olio e di vino, laboratori didattici, convegni e appuntamenti musicali e letterari. “L’edizione 2011 – ha spiegato Danilo De Nicola Lezzi, presidente della Pro Loco Novoli – rafforza il lavoro svolto negli anni passati a sostegno del territorio e delle sue tipicità. La partecipazione dei Consorzi di Tutela del Grande Salento, cui quest’anno si affiancano l’Associazione Italiana Sommelier, i Cuochi Professionisti Salentini, la Casa dell’Olivo e l’Associazione Vie Francigene Pugliesi, ci permetterà di costruire uno spazio attorno alla cucina, all’enogastronomia, all’artigianato e alle tipicità nostrane. Anche quest’anno, questo contesto sarà la vetrina per promuovere gli emblemi della nostra terra e sostenere l’attività di Coldiretti, Confartigianato, Camera di Commercio, Unpli Provinciale”. // La tradizione e lo sguardo in avanti Tanta soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Novoli, Oscar Marzo Vetrugno. “Oggi abbiamo uno spaccato dei percorsi salentini di eccellenza che la Fòcara di Novoli riesce ad attivare. La Fòcara da oggi proietta il Salento e le sue eccellenze al di là dei confini regionali”. “Questi giorni di Novoli – ha detto Antonio Gabellone, presidente della Provincia di Lecce – nascono dalla fede e dalla tradizione. Quella tipicamente nostra del focolare domestico, con il fuoco visto come momento di comunione, di confronto e di dialogo, religioso e tra le diverse genti che abitano il nostro territorio. Non a caso – ha continuato – la Provincia di Lecce decide di aderire con delibera consiliare votata all’unanimità alla costituenda Fondazione insieme al Comune di Novoli e alla Regione Puglia, per dare una veste giuridica utile a tutelare l’iniziativa”.
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