Il provvedimento del Tribunale di Lecce, confermato in Appello, è divenuto definitivo con sentenza della Suprema Corte di Cassazione
Assegnato, a fine dicembre, un uliveto di un ettaro e un'unità immobiliare di circa 120 metri quadrati, ricadenti nel territorio comunale di Vernole, che erano stati sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Il provvedimento del Tribunale di Lecce, confermato dalla Corte d’Appello, è divenuto definitivo con sentenza della Suprema Corte di Cassazione del 21 giugno 2006. Successivamente, il bene, appartenuto alla mafia, attraverso un'atto dell’Agenzia del Demanio, è stato destinato al Comune di Vernole guidato dal sindaco Mario Mangione che, su disposizione della Prefettura di Lecce, ha quindi proceduto alla presa di possesso.
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