Oggi e domani ai Cantieri Teatrali lo spettacolo interpretato da Fabrizio Saccomanno in anteprima nazionale
In anteprima nazionale aprirà la stagione il nuovo spettacolo di Koreja “Iancu – un paese vuol dire” interpretato da Fabrizio Saccomanno che dopo lo straordinario successo di “Via” ritorna sul palcoscenico oggi e domani offrendo uno strano e deformato affresco di un piccolo paese del profondo Sud nei primi anni ‘80. Un sud che oggi non c’è più, un sud fatto di piazze e comunità svuotate, imbarbarite o svendute. A fine novembre “Strade Maestre” propone un focus sul teatro-danza catalano con due spettacoli provenienti da Barcellona: “The Kuleshov Affaire” de Lanonima Imperial (23 e 24 novembre) e “Bach” della compagnia Mal Pelo (26 e 27 novembre). L’8 dicembre in scena “Le Scarpe” coproduzione Teatro Minimo e Fondazione Pontedera Teatro di Miche Santeramo un lavoro sul male moderno dei rapporti umani giocati “al ribasso”. Dopo anni di assenza ritorna a Lecce la compagnia Motus di Rimini il 19 e 20 dicembre in una doppia replica di “Iovadovia”, pezzo di un mosaico che è sfociato in uno spettacolo sull’Antigone. Spazio al teatro sociale e all’impegno civile il 18 dicembre con Marco Paolini e “T4: vite indegne di essere vissute”, studio spettacolo sul programma nazista di eugenetica che porto’ alla soppressione di oltre duecentomila disabili fisici e mentali. Felice ritorno è anche quello di Familie Flöz da Berlino che l’anno scorso ha letteralmente incantato il pubblico leccese. Gruppo teatrale nato nel 1994 composto da attori, musicisti, ballerini, registi, creatori di maschere, disegnatori luci, costumisti e drammaturghi provenienti da più di 10 nazioni portano in scena il loro spettacolo cult “Ristorante Immortale” (26 gennaio). In un alternarsi coinvolgente di classico e contemporaneo l’ 11 e 12 Febbraio sarà la volta di “Un sogno nella notte dell’estate” di William Shakespeare per la regia di Massimiliano Civica in una produzione del Teatro Stabile dell’Umbria mentre il 25 e 26 febbraio toccherà al “Ricardo III” di Atalaya, compagnia andalusa famosa per far parte del programma dell’Unione europea “Laboratorio Teatrale come innovazione culturale” che include nomi prestigiosi come l’Odin Teatret, il Theatre du Soleil e il Grotowski Center in Polonia. Nel cuore della stagione teatrale dal 9 al 12 marzo 2011 si terrà uno show case con le produzioni di Koreja inserite in un programma di workshop internazionali con una platea di operatori internazionali provenienti dalla vecchia e nuova Europa. Per l’occasione saranno presentati lo spettacolo “Brat (Fratello), Cantiere per un’opera rom” realizzato da Koreja in collaborazione con il Centra Za Kulturu di Smederevo e poi “La Passione delle Troiane”, “Giardini di plastica”, “Iancu” tutti sottotitolati in inglese. Ancora spettacoli originali e testi straordinari come “Lacrimosa” del tedesco Bruno Pilz, un menu da fast food audiovisivo servito esclusivamente a due spettatori alla volta e “Rumore di acque” (18 marzo) del Teatro delle Albe di Ravenna con gli straordinari Fratelli Mancuso. Aprile è il mese delle residenze dapprima con Marco Baliani attore, regista e drammaturgo tra i più originali nelpanorama teatrale italiano che propone insieme a un laboratorio i suoi imperdibili spettacoli da “Kohlhaas” a “Tracce” a “Frollo” di (rispettivamente 7, 8 e 9 aprile) e poi con il teatro polacco: in esclusiva nazionale Modjeska Teatre con “Rookie e Howie Lee”, il Teatr Nowy con “Filosofia nel Boudoir” tratto dal Marchese de Sade, e “Luna” del Laboratorium Dramatu Theatre (28, 29 e 30 aprile).
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