Le tematiche strategiche, in linea con le principali tendenze del comparto a livello nazionale e internazionale riguardano innovazione di prodotto e packaging, qualità e sicurezza alimentare, salute e soluzioni eco-sostenibili.
Cento progetti innovativi che puntano a migliorare il sistema produttivo delle aziende agroalimentari pugliesi al fine di renderle più competitive sul mercato. Progetti che riguardano tematiche strategiche, in linea con le principali tendenze del comparto a livello nazionale ed internazionale: innovazioni di prodotto e packaging; qualità e sicurezza alimentare; alimenti e salute; soluzioni eco-sostenibili. L'attività del Distretto Tecnologico Agro-alimentare della Regione Puglia (D.A.Re.) entra, dunque, nel vivo. Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (Miur) lo scorso 29 ottobre ha pubblicato l'avviso che prevede il finanziamento dei 4 Distretti Tecnologici pugliesi già operativi, con un ammontare stanziato di 135 milioni di euro. Entro il prossimo 15 febbraio 2011, quindi, il D.A.Re. scarl – la società di gestione del Distretto agro – alimentare con sede in Foggia – dovrà presentare il proprio “Piano di Sviluppo” unitamente a progetti di ricerca e di sviluppo focalizzati su tematiche tecnologiche di frontiera. Per questo, dallo scorso 20 luglio il D.A.Re. ha attivato una procedura per la raccolta di progetti proposti da enti di ricerca pugliesi di concerto con le principali imprese innovative della Regione. L'iniziativa ha riguardato sia i soci esistenti sia le imprese non socie, con l'impegno, per queste ultime, di associarsi al Distretto. La procedura ha riscosso un'enorme attenzione superando di gran lunga le aspettative del Consiglio di Amministrazione e confermando di fatto il livello di fiducia nel Distretto da parte degli operatori.
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