Sel: “sebbene la fideiussione sia solo un eventuale debito, non ci meraviglieremmo il Comune di Casarano se lo accollasse in toto”
Aveva suscitato forti polemiche la fideiussione solidale da parte del Comune, a favore della società di calcio Virtus Casarano, presieduta dallo stesso sindaco della città, Ivan De Masi. Un paio di settimane fa, l'odg sulla fidejussione alla Virtus, da discutere in Consiglio comunale, era stato ritirato. Assenti i consiglieri Lisi e Villa, e non votando il sindaco, in conflitto d'interessi, non ci sarebbero stati i numeri per approvare il documento. Interviene nella vicenda, con un comunicato, Sinistra Ecologia e Libertà di Casarano. “Apprendiamo che domani – recita la nota – a distanza di pochi giorni dall'ultima assise, si terrà un altro consiglio comunale che ripropone all'ordine del giorno la delicata questione della fideiussione che il Comune di Casarano dovrebbe garantire alla Virtus Casarano Asd, per i lavori di ristrutturazione dello stadio. Sebbene la fideiussione rappresenti solo un eventuale accollo del debito a carico dell'amministrazione comunale, stante la condizione finanziaria di suddetta società, questa possibilità appare quanto mai concreta. Difatti, la convenzione stipulata nel 2008 prevede la possibilità di revoca, da parte del Comune, della concessione relativa alla gestione ventennale dello stadio a favore della Virtus Casarano ASD; non ci meraviglieremmo se tra qualche mese il Comune di Casarano revocasse la concessione, accollandosi a tutti gli effetti il debito tutt'altro che trascurabile di 1.350.000,00 euro. Ci chiediamo allora: come può un Comune, sull'orlo del dissesto, anche solo lontanamente pensare di accollarsi tale cifra? E chi dovesse assecondare questa responsabilità, in seno al Consiglio Comunale, avrebbe poi il coraggio di comunicare a tutte le famiglie di Casarano l'ulteriore carico di circa 300 euro per i lavori della curva che, peraltro, non ci sembra un'opera d'arte? E ancora: chi è l'azienda che dovrà riscuotere questi denari? Forse la GLOCAL? L'istituto del conflitto di interessi prevede una situazione nella quale le due controparti fanno capo ad un unico soggetto. A Casarano, come al solito, abbattiamo anche questo steccato, perché in questo caso le controparti che fanno parte ad un unico soggetto sono addirittura tre: Comune di Casarano, Virtus Casarano ASD e Glocal. E che nessuno ci venga a dire che, al di là delle risultanze ufficiali, la GLOCAL sia estranea alla galassia Italgest della famiglia De Masi. Purtroppo, ci sembra fin troppo evidente il motivo per cui Ivan De Masi non ha abbandonato la squadra a fine luglio, nella speranza chiara di salvare capra e cavoli. Sperando che un moto d'orgoglio da parte di quella maggioranza che ha sempre denunciato moralmente – prima che politicamente – certi intrallazzi, attendiamo fiduciosi l'esito dell'assise comunale di domani”. Articolo correlato Ritirato l'ordine del giorno sulla fidejussione alla Virtus (15 ottobre 2010)
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