Il progetto della Provincia di Lecce – Cts porta nella scuola la cultura del viaggio, la conoscenza di paesi diversi e l’istruzione
E’ stato presentato a Palazzo Adorno dall’assessore provinciale alle Politiche giovanili Bruno Ciccarese, dal consigliere provinciale delegato alla Pubblica istruzione Antonio Del Vino e dal presidente Cts-Gab Lupiae Rocco Lionetto, il progetto “Andare a quel Paese” rivolto a giovani di età compresa tra i 15 e i 18 anni. La nuova iniziativa, che approda nel Salento in seguito ai risultati raggiunti al termine dei progetti firmati Cts-Provincia di Lecce, è cofinanziata dal Dipartimento per le Politiche giovanili – Presidenza del Consiglio dei Ministri e prevede il coinvolgimento di giovani di sette province italiane: Roma, Milano, Firenze, Napoli, Lecce, Bologna, Torino. “Andare a quel paese” è rivolto a giovani di età compresa tra i 15 e i 18 anni. L’idea è quella di portare nella scuola, attraverso il principio del “learning by doing”, la cultura del viaggio, sia per ragioni connesse alla scoperta e alla conoscenza di paesi e culture diverse, sia per motivi legati all’istruzione. L’assessore Bruno Ciccarese, nel suo intervento, ha dichiarato che “è importante il coinvolgimento della scuola in questo progetto, perché esso rafforza la cultura del viaggio inteso come mezzo di conoscenza di nuove culture oltre che di nuovi Paesi. Nel programma, infatti, vi sono altre iniziative di contorno, come seminari, dibattiti e concorsi che certamente favoriranno la comunicazione tra gli studenti offrendo loro nuove occasioni per interagire e per scambiare esperienze e conoscenze utili alla loro formazione umana e culturale”. Anche il consigliere Del Vino ha rilevato l’importanza del progetto. “Ha una forte valenza educativa ed è giusto che tocchi la scuola perché è lì si formano le nuove generazioni ed è lì che bisogna incidere con iniziative di questo tipo. Il progetto invita gli studenti ad andare a quel Paese! E’ l’Europa, il paese con la 'p' maiuscola, del quale occorre sentirsi sempre più cittadini a pieno titolo. Esprimo, perciò apprezzamento per questa iniziativa che coinvolgerà Lecce con altre sei città italiane capoluogo di regione”. La prima fase di “Andare a quel paese” è rivolta a giovani di età compresa tra i 15 e i 18 anni e prevede la selezione delle scuole che parteciperanno all’iniziativa, attraverso un lavoro di animazione condotto sul campo dagli animatori del progetto. Per ogni classe coinvolta sarà organizzato un seminario introduttivo e un corso formativo per dare un valido supporto ai docenti. I ragazzi che parteciperanno riceveranno un “travel kit” (composto da abc del viaggiatore, un cd, e un coupon per ritirare la Carta Internazionale dello Studente – Isic www.isic.it). Molte le attività che verranno proposte ai giovani, ad esempio: “In viaggio con la scuola” (un reportage di un viaggio d’istruzione), “Indovina chi viene a cena” (scambi di cene tipiche delle regioni/paesi di provenienza degli studenti), “Scopri il mondo nella tua città” (viaggio all’interno di una comunità di migranti). Fondamentale sarà la community www.iogiro.com, un vero e proprio luogo virtuale di incontro per giovani viaggiatori dove i ragazzi condivideranno foto, video, racconti e sul quale ci sarà un sondaggio online sul significato e le conseguenze del viaggio. Inoltre, un concorso di merito metterà in palio un viaggio d’istruzione all’estero. E in chiusura ci sarà una manifestazione finale, il travel party, una grande festa in cui si confronteranno non solo i lavori realizzati, ma anche gli approcci e le metodologie adoperate durante l’iniziativa.
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