Lo chiede l'Udc di Palazzo dei Celestini che formalizza una mozione sul costo del gasolio – accisa “zero” in serra – e sollecita un pressing sul ministro Galan
Il gruppo consiliare dell’Unione di Centro della Provincia di Lecce, di fronte alle sempre più forti e insistenti preoccupazioni per gli ulteriori oneri fiscali a cui vanno purtroppo incontro gli operatori del settore florovivaistico, ha formalizzato una mozione sul costo del gasolio in serra. Lo comunica il consigliere Alessandro Quintana. “Con il mancato ripristino delle agevolazioni per l’acquisto del gasolio da utilizzare per il riscaldamento delle serre, difficilmente potrà prendere piede e guadagnare un futuro roseo il distretto florovivaistico recentemente approvato e riconosciuto da apposita delibera regionale e che vede i territori di Leverano e Taviano al centro dello stesso. Certi che il sistema di agevolazioni di imposta per le coltivazioni sottoserra non rappresenta una novità, ma un meccanismo consolidato da circa mezzo secolo utile ad evitare di mettere le produzioni nostrane in posizione di svantaggio rispetto ai competitos europei”, il gruppo consiliare guidato da Sandro Quintana ritorna a chiedere al Presidente Gabellone una nuova iniziativa nei confronti del Ministero delle politiche agricole. “La fine dell’esenzione dell’accisa rappresenta una situazione inaccettabile – dichiarano i consiglieri provinciali dell’Unione di Centro – considerando anche il prezzo alto del carburante e contestualmente un basso riconoscimento del valore economico delle produzioni all’origine. Senza un intervento tempestivo si avverte il pericolo che molti imprenditori florovivaistici del Salento non si approviggioneranno più di carburante preferendo cessare la propria attività, con gravi ripercussioni sul tessuto economico e sociale. Consapevole che occorra evitare di gravare di ulteriori oneri fiscali, le aziende agricole, il gruppo consiliare dell’UdC della provincia di Lecce ritiene indispensabile continuare a garantire l’accisa zero per il gasolio da usare in serra, considera censurabile il comportamento del Governo in materia e impegna nuovamente e con urgenza l’amministrazione provinciale a formalizzare alle autorità competenti, sollecitando il Ministro delle politiche agricole Galan, la protesta in rappresentanza del territorio salentino e degli operatori della filiera florovivaistica al fine di garantire un intervento risolutore e assicurare un futuro certo al distretto e agli imprenditori”.
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